Scopri i trucchi dei wardriver e come proteggere la tua rete Wi-Fi di casa.
Le origini del wardriving rimontano al film Giochi di guerra con Matthew Broderick, in cui il protagonista effettuava un attacco di wardialing, ovvero chiamava tutti i numeri di telefono in un’area geografica per localizzare i computer presenti. Circa venti anni fa, questo tipo di attacco si è evoluto e ha lasciato posto alla mappatura degli access point, anche detta wardriving o wardrive e che consiste nel localizzare reti wireless vulnerabili spostandosi per una zona e utilizzando un dispositivo mobile o un portatile.
Al momento non esiste una legge specifica sul wardriving, ma se alla localizzazione di una rete Wi-Fi protetta segue un accesso non consentito, questo costituisce reato. Per il resto, la connessione a reti non protette è una pratica ai limiti della legalità e può comportare reati legati alla privacy.
Che cos’è il wardriving
Tecnicamente, si definisce wardriving la pratica di spostarsi con un veicolo per una zona alla ricerca di reti Wi-Fi non protette, a cui segue la mappatura degli access point trovati.
I wardriver utilizzano sia hardware che software per rilevare i segnali Wi-Fi in una certa zona. Una volta localizzate le reti, registrano la posizione e inviano le informazioni a dei siti o app che creano mappe digitali delle reti Wi-Fi.
Il wardriving può avere tre obiettivi principali:
- Rubare dati personali e le credenziali di accesso agli account di home banking.
- Utilizzare le reti per attività criminali in modo che il traffico provenga dalla Wi-Fi hackerata e l’hacker non sia rintracciabile.
- Trovare le falle di sicurezza di una rete. Gli hacker etici lo fanno allo scopo di migliorare la sicurezza generale delle infrastrutture di rete della comunità.
Software per il wardriving
A livello locale, per fare wardriving bastano uno smartphone e un’app. Tuttavia, per operazioni su larga scala è necessaria un’attrezzatura più completa e una serie di programmi e dispositivi pensati appositamente per il rilevamento di reti wireless. Gli strumenti necessari comprendono:
- Software o app di wardrive: esistono molte app di wardriving, ad esempio iStumbler, KisMAC, CoWPAtty, InSSIDer, NetStumbler, WiFi-Where, WiFiphisher e WIGLE.
- GPS: oltre all’app per il wardriving vero e proprio, è necessario un GPS sottoforma di app o dispositivo per registrare la posizione degli access point rilevati.
- Scheda di rete wireless e antenna: molti wardriver utilizzano l’antenna integrata nello smartphone, ma alcuni preferiscono collegare un’antenna esterna per migliorare il rilevamento.
- Smartphone o laptop: ovviamente, per utilizzare le applicazioni è necessario un dispositivo mobile, normalmente lo smartphone o il computer portatile.
Come prevenire il wardriving
Data la relativa semplicità del wardriving, molte operazioni vengono realizzate da appassionati di informatica senza fini criminosi e non comportano alcun rischio per i proprietari delle reti. Tuttavia, anche in questi casi i dati pubblicati sulle mappe possono essere utilizzati da altri hacker con obiettivi meno etici per commettere reati online attraverso la rete della vittima o prendendo di mira i suoi dati personali, ad esempio per un attacco ransomware.
Per questo motivo, indipendentemente dal tipo di minaccia a cui si è esposti, conviene sempre proteggere la rete Wi-Fi di casa seguendo alcuni semplici consigli:
- Attiva la crittografia: scegli sempre il protocollo di sicurezza più impenetrabile tra quelli disponibili per la tua rete, ovvero preferisci WPA e WPA2 a WEP. Non lasciare mai la rete sprovvista di un protocollo di sicurezza.
- Aggiorna la password: cambia la password predefinita del router e utilizza l’autenticazione a più fattori se disponibile.
- Aggiungi una rete ospiti: impostare una rete Wi-Fi per gli ospiti è semplice e veloce, e consente di condividere l’accesso con amici, visitatori e dispositivi smart considerati sicuri, escludendo tutti quelli sconosciuti o sospetti.
- Utilizza il firewall: ogni firewall attivo è una barriera difensiva in più che hacker e malware dovranno superare se vogliono accedere al tuo sistema. Per questo motivo, oltre a quello del router e del sistema operativo, ti consigliamo di utilizzare il Firewall Personale di Panda Dome, per aggiungere un livello di protezione in più al tuo sistema antintrusione.
- Aggiorna i dispositivi: installa tutti gli aggiornamenti disponibili per non perderti le patch di sicurezza. In questo modo, inoltre, mitighi il rischio di attacchi 0-day.
Il wardriving non è più così diffuso come agli albori di Internet, quando la maggior parte delle reti Wi-Fi era aperta e accessibile da chiunque, ma è pur sempre un fenomeno e un problema attuale. Considerando la facilità con cui oggi possiamo proteggere una rete Wi-Fi (vedi i consigli qui sopra), non ha senso esporsi a rischi inutili, per quanto remoti essi siano.
Proteggi sempre la rete Wi-Fi e i dispositivi di casa e, se hai veramente a cuore la tua privacy, utilizza un servizio VPN (rete virtuale privata) sia sul computer che sullo smartphone.
Buona navigazione e buona protezione dal wardriving!