Google e Apple hanno monopolizzato il settore ed è un problema per la sicurezza. Scopri perché!
Vi ricordate Symbian, BlackBerry e Touch? Erano e sono alcuni dei sistemi operativi mobili alternativi ad Android e iOS e, insieme ai loro fratelli minoritari, sommano appena lo 0,77% dei sistemi operativi utilizzati in tutto il mondo.
Perché così pochi? Perché ogni 100 dispositivi mobili, 72,11 usano Android e 27,22 iOS. Il resto si deve accontentare delle briciole lasciate dai due giganti, che hanno letteralmente trasformato il mercato in un duopolio.
Questi sono i dati dell’ultima ricerca di Statcounter, ma se ci rivolgessimo ad altre aziende troveremmo percentuali molto simili. I dati da soli, però, non parlano. Il monopolio dei sistemi operativi è una cosa positiva o negativa per gli utenti? Quali sono le implicazioni per la sicurezza informatica? Che cosa possiamo aspettarci nei prossimi anni? Continua a leggere!
Duopolio di Google e Apple
In Italia come nel resto del mondo, oltre 7 utenti di dispositivi mobili su 10 utilizzano Android, mentre dei 3 restanti quasi tutti usano iOS. Questa situazione era radicalmente diversa fino a qualche anno fa, innanzitutto perché Android è abbastanza recente e poi perché gli altri sistemi operativi avevano ancora un pubblico di riferimento. Ma allora, cos’è successo?
Innanzitutto, è successo che Google ha acquisito Android, e Google ha i mezzi per espandersi e fare marketing a un livello che poche altre aziende hanno. Inoltre, associando gli Account Google con i servizi Android, ha creato una soluzione mobile semplice e potente per la maggior parte delle persone.
D’altro canto, quasi 3 utenti su 10 continuano a preferire Apple, che ha una storia a parte e si è sempre differenziata sia per il prezzo sia per le funzionalità che offre.
Il 72% degli utenti mobile usa Android, il 27% iOS e il restante 1% gli altri sistemi operativi.
È meglio o peggio per i consumatori?
In generale, la situazione di monopolio o di oligopolio è negativa per il mercato, sia per il consumatore finale che per le altre aziende. Di fatto, l’Italia come molti altri paesi possiede da anni una legge antitrust, ovvero una legislazione antimonopolistica, che serve principalmente a tutelare la libera concorrenza nel mercato.
Quando un settore viene monopolizzato da una sola azienda o controllato da un numero molto ristretto di imprese, si creano diversi problemi:
- Si creano forti barriere all’entrata per nuove aziende
- L’offerta al consumatore diventa molto limitata
- I prezzi vengono controllati con forza dall’oligopolio
- La ricerca e lo sviluppo di nuovi prodotti rallentano
- Nel caso delle soluzioni informatiche, la mancanza di diversificazione consente agli hacker di concentrarsi sugli unici prodotti esistenti e, se viene trovata una vulnerabilità, questa interessa tutti gli utenti!
L’ultimo punto è quello che ci interessa di più. Vediamo perché.
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La sicurezza informatica in condizioni di oligopolio
Il problema del quasi monopolio nell’informatica di consumo è noto ormai da tempo. Il primo caso (ancora aperto) che ha portato gli esperti a riflettere su questo argomento è stato il predominio di Microsoft nel settore dei sistemi operativi con Windows.
Come abbiamo accennato poco sopra, se il 70% dei computer utilizza lo stesso sistema operativo, gli hacker si concentrano su quella piattaforma e, quando trovano una vulnerabilità da sfruttare, questa provoca danni enormi, dato che riguarda un numero enorme di utenti.
Passando al caso che ci interessa, cioè i sistemi operativi per dispositivi mobili, succede la stessa identica cosa: quando un hacker trova una falla di sicurezza in Android, questa diventa un problema per miliardi di utenti in tutto il mondo, mentre la diversificazione ne avrebbe limitato l’impatto.
Inoltre, quando un’azienda raggiunge quasi il monopolio del mercato in cui opera, l’innovazione e la ricerca a livello di sicurezza finiscono per stagnare, dato che non deve competere con altre imprese per mantenere o espandere la propria quota di mercato. Questo, dal punto di vista della cybersecurity, è un problema enorme perché nel frattempo gli hacker continuano ad analizzare, studiare e inventare sistemi sempre più sofisticati ed efficaci.
Se tutti usano lo stesso sistema, ogni nuova vulnerabilità ha un impatto enorme perché interessa milioni di utenti.
Il futuro dei sistemi operativi mobile
Data la situazione attuale, è difficile prevedere uno scenario futuro in cui gli altri sistemi operativi aumenteranno le proprie quote di mercato a spese di Android e iOS. Per tornare a un mercato diversificato dovrebbe succedere qualcosa di grosso, qualcosa che faccia tremare le fondamenta stesse della posizione conquistata dai due giganti.
Potrebbe trattarsi di un cambio nella legislazione che impedisca a un’azienda come Google di detenere il 72% delle quote di un singolo mercato o, più probabilmente, potrebbe accadere un incidente di sicurezza molto grave e diffuso, che faccia diminuire la fiducia dei consumatori e crei una nuova domanda per soluzioni informatiche diverse, magari più sicure.
Al momento si tratta solo di ipotesi speculative, dato che non ci sono segnali in nessuno dei due sensi. Per ora, la scelta per chi compra un telefono o un tablet rimane molto semplice: Android di Google o iOS di Apple, e le due Big Tech non sembrano affatto disposte a perdere terreno! Concludiamo con un consiglio: indipendentemente dal sistema operativo che usi sul tuo dispositivo mobile, rendilo sicuro con un buon antivirus!
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