La penetrazione della tecnologia 5G in Italia è più lenta del previsto, ma sono usciti i nuovi bandi per un totale di 2 miliardi di euro di finanziamenti.
Nel complesso, il 5G ha fatto poca strada nell’ultimo anno. Sono aumentati i dispositivi compatibili e le offerte degli operatori, ma le caratteristiche e la copertura non sono ancora quelle che ci aspettavamo e che l’Italia si era prefissata come traguardo.
Qualcuno potrebbe obiettare che sta già navigando in 5G sul proprio telefono, guardando film in streaming ad alta definizione mentre torna a casa in autobus, ma dobbiamo pensare al vero obiettivo del 5G: rendere possibile l’Internet of Things e la rivoluzione digitale delle città e delle imprese.
Nuovi dispositivi e offerte degli operatori
Secondo uno studio di mercato del Sole24Ore, l’offerta di dispositivi per il 5G si è ampliata molto, soprattutto per quanto riguarda gli smartphone compatibili, che partono da 150-200 €. Invece, i router Wi-Fi (i dispositivi che captano il segnale e lo rendono disponibile in una rete wireless locale) sono di più ma sono anche molto più cari, quasi 400 € per i modelli di base, ovvero 10 volte il prezzo di un router 4G.
Per quanto riguarda le offerte 5G degli operatori telefonici italiani, quelli più importanti sono Wind 3 e Iliad, accompagnati da Vodafone che afferma di essere “l’unica a riuscire a offrire il vero 5G”, cioè una connettività al massimo della velocità.
Indipendentemente dalla veridicità di queste affermazioni, rimane il fatto che l’Italia ha una geografia complicata (anche per ragioni economiche), per cui ci sono molte aree a fallimento di mercato, ovvero dove gli operatori privati non investono per la bassa redditività dei progetti e la mancanza di incentivi e che, di conseguenza, rischiano di rimanere isolate.
Per fortuna, proprio in queste settimane il Governo italiano ha reso pubblici i bandi per l’assegnazione dei finanziamenti nell’ambito del Piano 5G italiano, per un totale di 2 miliardi di euro.
Il nostro paese ha lanciato la Strategia italiana per la banda ultralarga per connettere tutto il territorio nazionale.
Gli obiettivi previsti dall’Italia
Il nostro paese ha lanciato un’iniziativa chiamata Strategia italiana per la banda ultralarga, con l’obiettivo di sviluppare una rete a banda ultralarga (fibra ottica e 5G) su tutto il territorio nazionale, al fine di ridurre il gap di infrastrutture e di mercato che esiste in varie zone d’Italia.
Più in generale, le iniziative e i finanziamenti stanziati dalle aziende in-house del Governo italiano mirano a creare un’Italia digitalizzata e competitiva, che non può ovviamente permettersi di rimanere indietro nell’adozione delle nuove tecnologie critiche rispetto agli altri paesi.
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La rivoluzione del 5G
Nell’ottica di questo piano nazionale, possiamo capire meglio la vera portata dell’introduzione del 5G, che, come dicevamo, non abbraccia solo l’intrattenimento e la comunicazione tra le persone, ma soprattutto rappresenta un cambio di paradigma per moltissimi settori.
Le città e le imprese del futuro hanno bisogno di reti e connessioni più potenti per implementare sistemi automatizzati e intelligenti basati sul deep learning; quando parliamo di potenza in questo contesto non ci riferiamo solo alla velocità finale dei nodi, ma anche e soprattutto alla latenza della connessione.
Affinché i dispositivi IoT possano comunicare velocemente e in maniera efficace tra loro, è necessario che questa comunicazione avvenga praticamente in tempo reale e questo dipende dal tempo di latenza che intercorre tra l’invio e la ricezione dei pacchetti di dati.
La tecnologia 5G si basa sull’uso di bande di frequenze più alte e nuove tecnologie cellulari, che consentono di velocizzare le trasmissioni e, soprattutto, di ridurre questo tempo di latenza. Per questo il 5G è considerato la condizione indispensabile per la diffusione dell’Internet delle Cose, che rivoluzionerà la nostra società in moltissimi aspetti.
L’IoT e le città del futuro
Ospedali e infrastrutture critiche che comunicano tra loro in tempo reale. Auto intelligenti a guida autonoma. Case che comunicano con i dispositivi mobili dei proprietari per offrire nuovi comfort. Modelli di intelligenza artificiale per sistemi di produzione e distribuzione di energie rinnovabili.
E ancora: automatizzazione della logistica, soprattutto quella del cosiddetto last mile, ovvero la consegna a domicilio. Sistemi di coordinazione delle operazioni di produzione industriale. Assistenza tecnica a distanza in tempo reale. Operazioni chirurgiche robotizzate e controllate a distanza.
Queste sono alcune delle applicazioni della connettività rapida e a bassa latenza che il 5G, insieme alla fibra ottica, comincia a rendere possibili. Tuttavia, affinché queste potenzialità si realizzino è necessaria quell’implementazione su larga scala a cui si sta lavorando da anni e che non è ancora decollata, complice la pandemia che faticosamente stiamo iniziando a lasciarci alle spalle.
Speriamo che più aziende entrino in competizione per il 5G, perché diversificazione sprona la ricerca e la creazione di soluzioni più sicure.
Il futuro del 5G per le persone
Quello che vedremo nei prossimi mesi e anni sarà una graduale penetrazione del 5G nel territorio nazionale, sperando che interessi davvero anche le aree a rischio di esclusione. Inoltre, i dispositivi compatibili saranno sempre di più e meno costosi, consentendo l’adozione da parte di una fetta più grande della popolazione.
Ma soprattutto, speriamo in una dinamizzazione del mercato del 5G, affinché più aziende e operatori entrino in competizione. Il motivo di questo augurio è presto detto: gli oligopoli generano un’offerta tecnologica povera e poco sicura, mentre la diversificazione sprona la ricerca e la creazione di soluzioni più sicure.
Il punto è che le applicazioni 5G sono suscettibili a molti attacchi informatici e per mitigare questo problema è necessario che sempre più aziende competano sul mercato per offrire soluzioni migliori e più performanti dal punto di vista della sicurezza informatica.
Nel frattempo, ti invitiamo a seguire il nostro blog per tenere d’occhio gli sviluppi del settore e a proteggere i tuoi dispositivi connessi a Internet con un buon antivirus.
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Buona navigazione e buona preparazione al 5G!
1 comments
Il 5g e’ un’arma militare…credo che molti lo sappiano. Mi domando come sia possibile che ci siano moltissimi idioti che lo sponsorizzano e ne auspicano l’incremento?!