Josh.ai ha dimostrato in un video che è possibile migliorare l’interazione con la smart home tramite ChatGPT, scopri come!
Microsoft è già pronta per integrare la nuova versione di ChatGPT, uscita da pochissimi giorni, ma nel frattempo c’è chi si è chiesto cosa si può fare combinando ChatGPT con gli assistenti personali come Alexa, Siri o l’Assistente Google.
In questo video dimostrativo (in inglese), Josh.ai ha fatto vedere alcune migliorie che è possibile apportare all’interazione tra le persone e gli assistenti domestici utilizzando ChatGPT. In risposta, molti esperti si sono chiesti se sia una buona idea integrare i modelli di linguaggio basati su AI negli assistenti digitali. In questo post, vediamo 5 buoni motivi per integrare ChatGPT nell’assistente domestico e quali potrebbero essere i rischi per la sicurezza. Continua a leggere!
Potremo avere conversazioni più naturali e piacevoli rispetto ai soliti comandi come “riproduci la playlist Musica rilassante” o “chiudi le persiane”.
Il caso di Josh.ai
Josh è un assistente personale basato su AI pensato per la domotica e per offrire un’esperienza piacevole a chi lo usa. Gli sviluppatori hanno voluto subito provare a integrarlo con ChatGPT per vedere come potrebbe cambiare il modo di interagire tra l’uomo e la macchina.
Nel video linkato sopra si vede chiaramente che la conversazione è più fluida e l’assistente capisce più comandi contemporaneamente, oltretutto dettati in modo più naturale e meno standardizzato rispetto ai soliti “riproduci la playlist Musica rilassante” o “chiudi le persiane”.
L’assistente commette qualche errore di comprensione e ci mette un po’ a rispondere, ma ricordiamo sempre che in questo momento siamo solo agli albori dell’intelligenza artificiale applicata alla vita quotidiana. Inoltre, la qualità delle interazioni migliora a un ritmo velocissimo.
L’integrazione di ChatGPT
Integrare ChatGPT è abbastanza facile, perché Open AI ha creato un’API disponibile a tutti per questo scopo. Un’API è un’interfaccia di programmazione di un’applicazione, ovvero un insieme di protocolli e istruzioni per utilizzare un programma insieme a un altro. Un esempio di integrazione è l’uso di Netflix nelle TV connesse o della chat su un sito web per parlare con l’assistenza clienti.
A cosa serve integrare ChatGPT in un assistente domestico come Alexa? Ecco i 2 vantaggi principali:
- Migliora il modo di dialogare con l’assistente, rendendolo più naturale e fluido.
- Possiamo fare domande e ottenere risposte oltre a fargli eseguire comandi; quindi, è come utilizzare ChatGPT però in modalità vocale.
Tuttavia, il bello della tecnologia è che non sempre 2 + 2 fa 4: oltre ai vantaggi più ovvi, dalla fusione di strumenti e idee nascono soluzioni geniali che nessuno avrebbe previsto, ma che in questo caso siamo sicuri che vedremo (altrimenti Microsoft non ci avrebbe investito miliardi di dollari).
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5 buoni motivi per integrare ChatGPT nel tuo assistente vocale
Quando sarà possibile, crediamo che sarà utile e divertente integrare ChatGPT nei vari assistenti personali, sia nelle versioni per la smart home sia in quelli per i dispositivi mobili. Ecco quali sono secondo noi i 5 motivi per integrare ChatGPT:
- Conversazioni più fluide. Come abbiamo accennato, integrare un modello di linguaggio AI delle dimensioni di ChatGPT migliorerà moltissimo la capacità di comprensione e produzione di frasi dell’assistente. In questo modo sarà possibile evitare i tipici problemi di Alexa e programmi simili, come attivare le azioni sbagliate o dover ripetere sei volte la stessa cosa.
Ma soprattutto, potremo dialogare in modo più naturale con l’assistente, inserendo le richieste all’interno di una vera e propria conversazione e magari collegandole a delle condizioni che l’assistente prenderà in considerazione mentre cerca di darci una risposta.
- È sicuro. C’è chi ha paura che un’intelligenza artificiale come ChatGPT possa prendere il controllo del mezzo in cui viene integrato, come la nostra casa intelligente, ma questo non è possibile. L’AI è uno strumento e non è dotato di iniziativa o volontà propria. ChatGPT risponde alle domande e richieste di un utente e, una volta integrato in un assistente domestico, non aumenterà il rischio di azioni indesiderate o di perdere il controllo della casa.
- Potrebbe essere PIÙ sicuro. Di fatto, integrare un modello di linguaggio AI consentirebbe all’assistente di riconoscere meglio il modo di parlare e il comportamento dei padroni di casa. In questo modo potrebbe prevenire l’uso da parte di malintenzionati o addirittura attivare protocolli di sicurezza in caso di intrusione.
- Nuove funzionalità. ChatGPT è addestrato con una quantità enorme di dati provenienti dal web, per cui è in grado di estrarre moltissime informazioni ed eseguire azioni di tutti i tipi. Integrare ChatGPT con l’assistente che controlla i dispositivi IoT di casa ci permetterà di combinare informazioni, variabili e tecnologie in mille modi diversi.
- Maggiore personalizzazione. ChatGPT continua ad apprendere nel tempo, per cui l’integrazione in un assistente personale come quello di Google consentirebbe all’utente di ricevere consigli, risposte e soluzioni sempre più su misura delle proprie necessità e peculiarità.
Nei prossimi mesi ci aspettano molte sorprese riguardo alle potenzialità delle integrazioni di ChatGPT con altri programmi.
Accanto a questi vantaggi ci sono anche dei rischi da calcolare, come per qualsiasi tecnologia lanciata recentemente, quindi ancora potenzialmente inesplorata sia dagli hacker sia dagli esperti di cybersecurity.
I rischi principali sono 2:
- Accesso e utilizzo non autorizzato. I servizi devono essere configurati in modo sicuro e le vulnerabilità e i bug devono essere corretti rapidamente per impedire agli hacker di sfruttarli per violare le reti domestiche, accedere ai dispositivi e, in questo modo, ai dati dei padroni di casa.
- Problemi di privacy. Le integrazioni possono essere pericolose perché espongono i dati personali; per questo motivo, è importante leggere bene le informative sulla privacy e sul trattamento dei dati personali delle aziende che offrono i servizi digitali che integriamo nei nostri assistenti, dalle app di musica ai modelli di intelligenza artificiale come ChatGPT.
Abbiamo visto che integrare ChatGPT negli assistenti personali è facile e relativamente sicuro e abbiamo descritto i 5 vantaggi principali di un’integrazione di questo tipo. Aspettiamo di vedere cosa nascerà dalle fusioni tecnologiche dei prossimi mesi. Nel frattempo, ti invitiamo a proteggere i tuoi dispositivi e i tuoi dati personali con il nostro antivirus, per goderti tutte le funzionalità delle nuove tecnologie senza subirne gli effetti collaterali.
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Buona navigazione e buona integrazione di ChatGPT!