Firenze capolista delle città intelligenti in Italia, mentre cresce l’interesse per la sostenibilità e la cybersicurezza. Scopri cos’è una smart city e come cambieranno le nostre città.
Smart city, la città intelligente: un luogo in cui prosperare e vivere più comodamente grazie alle nuove tecnologie. Questo è ciò che viene in mente alla maggior parte delle persone quando le viene chiesto “che cosa sono le città smart?”. E mentre in Italia Firenze e Bologna mantengono il primato di città digitalizzate, l’Europa rimane indietro rispetto all’Asia e ad alcune metropoli del Medio Oriente.
Ma cosa fa di una città una smart city? Come stanno cambiando le nostre comunità e come saranno le città del futuro? Saranno sicure dal punto di vista informatico? Continua a leggere per scoprire come vivranno nei prossimi anni gli abitanti delle città 2.0!
Definizione di smart city
Dare una definizione univoca è complicato, c’è chi considera solo aspetti tecnologici e digitali e chi invece dà molta importante ad altri concetti come l’efficienza energetica, la sostenibilità, il benessere dei cittadini e perfino nuovi modelli amministrativi più partecipativi. Per iniziare, consideriamo cosa dice l’Unione Europea delle smart city: “un luogo in cui le reti e i servizi sono resi più efficienti grazie all’utilizzo di tecnologie di telecomunicazione e digitali a vantaggio dei suoi abitanti e delle aziende che vi hanno sede.
Le città smart fanno un uso innovativo delle tecnologie di informazione e comunicazione (TIC) per ridurre le emissioni e ottimizzare le risorse disponibili. Ciò significa reti di trasporto pubblico più efficienti, reti idriche e di smaltimento dei rifiuti più intelligenti e nuove soluzioni per il riscaldamento e l’illuminazione degli edifici. Inoltre, significa anche una pubblica amministrazione più interattiva e reattiva, spazi pubblici più sicuri e soluzioni che soddisfino le necessità di una popolazione la cui età media continua ad aumentare.”
In queste poche righe si racchiude quello che anche secondo noi è la vera peculiarità delle città intelligenti: maggiore efficienza e sicurezza sia per gli abitanti sia per l’ambiente. Una città in cui le nuove tecnologie consentiranno finalmente di ridurre l’inquinamento e migliorare la convivenza tra l’essere umano e la natura. Ma è davvero possibile? Come vanno le cose per adesso?
Le città smart fanno un uso innovativo delle tecnologie per ridurre le emissioni e ottimizzare le risorse.
Le smart city in Italia e nel mondo
Secondo l’ICity Rank 2020, la classifica delle smart city italiane stilata da FPA, Firenze è la prima smart city del nostro paese. Seguono Bologna, Milano, Roma Capitale, Modena, Bergamo, Torino e Trento. Insomma, la classifica non stupisce: a parte Roma, le città più digitalizzate si trovano tutte al nord e sono anche quelle più ricche di Italia.
In Europa invece, secondo questo progetto indipendente sulle smart city, le realtà più avanzate si trovano in Lussemburgo, Danimarca, Finlandia e Austria. Se invece guardiamo alle città con il 5G più veloce, che rappresenta un buon indicatore del potenziale di digitalizzazione, le prime città europee sono Zurigo, Dublino e Barcellona, ma il primato mondiale spetta alle capitali asiatiche e del Medio Oriente: Corea del Sud, Taiwan, Arabia Saudita e sicuramente, anche se non ci sono dati ufficiali disponibili, la Cina.
Tuttavia, dobbiamo ricordare che queste classifiche per ora tengono conto quasi esclusivamente di parametri tecnologici, come la potenza del 5G, la diffusione del digitale, il grado di digitalizzazione della PA e così via. Gli aspetti della sostenibilità e della ristrutturazione su misura del cittadino sono difficili da quantificare e, di conseguenza, da misurare. A proposito di questo, andiamo a vedere quali sono le tecnologie alla base di una smart city e com’e strutturata.
LEGGI ANCHE: Cloud italiano, il piano nazionale prende forma.
Tecnologie che rendono possibili le città intelligenti
La trasformazione delle città dipende direttamente dalla disponibilità delle seguenti tecnologie digitali:
- Tecnologie dell’informazione e della comunicazione (come il 5G)
- Internet of Things (IoT)
- Sistemi di riduzione e gestione del consumo energetico
- Sistemi di produzione e distribuzione dell’energia
- Nuovi materiali e soluzioni per una edilizia sostenibile
- Nuovi veicoli ibridi ed elettrici
- Intelligenza artificiale (AI) e Big Data.
La base portante della città del futuro è una rete wireless potentissima che permette a tutti i sottosistemi di comunicare tra loro e con i relativi centri di controllo, e soprattutto che consente di farlo in tempo reale, per adattarsi alle necessità specifiche di determinati orari, quartieri o addirittura emergenze (fughe di criminali, pandemie e altri eventi che fino al 2019 sembravano l’argomento di una serie di Netflix).
A questa rete si appoggeranno sempre più strumenti e tecnologie del passato, aggiornati in chiave digitale. Questo succede già con le reti di segnaletica e controllo del traffico in molte città, ma in futuro avremo infrastrutture che regoleranno la circolazione di veicoli automatici o che modificheranno i flussi di traffico in base alla qualità dell’aria, tanto per fare un esempio.
Una città smart è un sistema, non un agglomerato di edifici e strade come in passato.
Struttura di una smart city
Partendo da questa rete di base che costituisce il sistema nervoso della città intelligente, possiamo continuare a descriverla come se fosse articolata in più livelli che comunicano tra loro, proprio come le parti che compongono il corpo umano:
- Rete di comunicazione e infrastrutture di base (sistema nervoso)
- Sensori e Internet of Things (organi sensoriali)
- Piattaforma di erogazione e controllo dei servizi (sistema circolatorio)
- Applicazioni e servizi per cittadini e imprese (organi interni ed esterni).
Almeno nel modo in cui viene concepita per ora, una smart city assomiglia davvero molto a un essere vivente. Di fatto, questa metafora sottolinea la caratteristica strutturale più importante di una città intelligente: tutte le sue parti sono interconnesse e il benessere di una di esse dipende direttamente da quello di tutte le altre. Una città smart è un sistema, non un agglomerato di edifici e strade come in passato.
Il ruolo della sicurezza informatica nelle smart city
A questo punto, appare evidente quanto la sicurezza informatica di dispositivi, reti e utenti sia fondamentale per il corretto funzionamento di una smart city e per la sicurezza addirittura fisica dei suoi abitanti (basta pensare agli incidenti causati dai primi veicoli automatizzati).
Che cosa significa tutto questo per le persone che vivono in una città che si sta trasformando in smart city? Innanzitutto, significa iniziare a prendere sul serio la cybersicurezza. Significa rendersi conto che più siamo connessi, più dobbiamo proteggere i nostri dati e i nostri account, e in una città intelligente i punti di contatto tra il cittadino e la rete sono davvero tanti. Per questo, puoi seguire il nostro blog per continuare a informarti.
Poi, significa dotarci degli strumenti che ci aiutano a proteggere i nostri dispositivi e i nostri account, in primis un programma di cybersicurezza completo e potente, che supera il concetto di antivirus e semplifica la gestione della tua sicurezza informatica.
Infine, vivere in una smart city che sia anche una safe city dipende anche dalle nostre azioni: se vogliamo una città più sostenibile e con processi decisionali più partecipativi, dobbiamo collaborare, seguire gli esperimenti e i piani di attuazione nella nostra città e sopportare eventuali difficoltà iniziali, che sono assolutamente normali in qualsiasi processo di trasformazione tecnologica.
Buona navigazione e buon passaggio alle smart city!