Il minimalismo digitale non è solo benessere, ma anche una scelta di sicurezza. Scopri come semplificare la tua vita digitale e proteggere i tuoi dati!
Ho controllato: sullo smartphone ho esattamente 148 app. Non oso fare lo stesso con il portatile personale (quello del lavoro lo tengo più “pulito”)… Morale della favola: forse anch’io ho bisogno di passare al minimalismo digitale!
Ma cos’è esattamente questa corrente di pensiero di cui si parla da alcuni anni e che è stata resa famosa dal libro omonimo del professore universitario Cal Newport? Minimalismo non significa minimizzare, ma stabilire le priorità per ridurre distrazioni, preoccupazioni e anche vulnerabilità informatiche.
In questo articolo vediamo cos’è il minimalismo digitale, come applicarlo e perché può migliorare la nostra sicurezza informatica e digitale. Buona lettura!
Inizia eliminando ciò che non ti serve davvero: a volte, il miglior antivirus è dire semplicemente “no”.
Cos’è il minimalismo digitale
Il sottotitolo del libro “Minimalismo digitale” di Cal Newport, professore universitario di Computer Science, lo introduce alla perfezione ed è molto vicino all’esperienza di tutti noi: “Rimetti a fuoco la tua vita in un mondo pieno di distrazioni”.
Le tecnologie digitali e internet hanno migliorato la nostra vita semplificandone molti aspetti, ma per altri versi l’hanno anche complicata, togliendo tempo a cose più importanti e creando abitudini compulsive che ci rendono più ansiosi e depressi, invece che più felici ed equilibrati.
Il problema non è la tecnologia in sé, ma il modo in cui la nostra società – ispirata da certi valori e ideali – ci insegna e ci obbliga a utilizzarla. Ma dato che i cambiamenti culturali e sociali sono lenti e graduali, nel frattempo è necessaria una soluzione efficace, e il minimalismo digitale potrebbe essere proprio la strategia di cui abbiamo bisogno.
Attenzione però, minimalismo non significa semplicemente sfoltire. “Minimalismo” è l’arte di saper riconoscere lo stretto necessario. Il “minimalismo digitale” è l’applicazione di questa idea alle tecnologie, eliminando quelle superflue o dannose e conservando quelle utili, che apportano valore o ci rendono felici.
Vediamo i principi fondamentali del minimalismo digitale:
Essenzialità
Si tratta di selezionare consapevolmente un numero ristretto di attività digitali (app, siti, servizi) che siano davvero in linea con i propri valori e obiettivi, trascurando felicemente tutto il resto.
Consapevolezza
L’uso della tecnologia non è più impulsivo o dettato dall’abitudine, ma diventa ordinato e controllato, con l’obiettivo di evitare la dipendenza da smartphone e social media e la costante distrazione digitale.
Eliminazione del “rumore digitale”
Il minimalismo digitale punta a ridurre il sovraccarico di informazioni e notifiche che spesso generano stress e ansia, favorendo invece la concentrazione e la serenità.
Rivalutazione del tempo
Il minimalismo ci incoraggia a riscoprire attività offline e a vivere il tempo libero in modo più attivo e soddisfacente, invece di riempirlo compulsivamente con contenuti digitali.
In poche parole, non si tratta di rifiutare la tecnologia, ma di usarla in modo più intenzionale ed efficiente per ottenere benefici a più livelli: riduzione dello stress digitale, maggiore concentrazione, miglioramento della salute mentale, più tempo e qualità di vita, miglior equilibrio tra lavoro e tempo libero e molto altro ancora.
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Vantaggi e svantaggi per la sicurezza informatica
Prima di vedere come applicare il minimalismo digitale (in modo semplice ed efficace), vogliamo concentrarci sull’aspetto che più ci interessa in qualità di esperti di cybersecurity: il minimalismo digitale ci rende più o meno sicuri?
Vediamo prima quali sono i vantaggi del minimalismo digitale a livello di cybersicurezza:
Riduzione della superficie di attacco
Eliminando app, account e servizi digitali non essenziali, diminuiscono i punti di accesso che un attaccante può sfruttare. Inoltre, meno software e dispositivi significano meno vulnerabilità potenziali da gestire e aggiornare.
Migliore gestione delle credenziali
Se hai meno account e servizi, gestirne le password è più semplice: si riduce il rischio di riutilizzare le stesse credenziali ed è più facile seguire buone pratiche, come utilizzare password uniche e complesse.
Minore esposizione a phishing e malware
Utilizzare solo strumenti e fonti digitali affidabili riduce la probabilità di imbattersi in email, link o app di phishing.
Aggiornamenti e manutenzione più efficaci
Se hai un numero ridotto di dispositivi e applicazioni, è più semplice mantenere tutto aggiornato, per cui riduci il rischio che le vulnerabilità note rimangano aperte e vengano sfruttate da un hacker.
Il minimalismo digitale ha anche alcuni potenziali svantaggi:
Rischio di trascurare aggiornamenti critici
Nel processo di eliminazione delle tecnologie, si potrebbe accidentalmente rimuovere strumenti di sicurezza o trascurare aggiornamenti importanti, lasciando il sistema esposto alle minacce.
Eccessiva fiducia in pochi strumenti
Affidarsi a un numero limitato di servizi o applicazioni può creare un singolo punto critico: se viene compromesso, l’impatto può essere maggiore rispetto a un ambiente più diversificato.
Possibile perdita di funzionalità di sicurezza avanzate
Alcuni strumenti digitali, pur essendo “superflui” dal punto di vista dell’uso quotidiano, possono offrire funzionalità di sicurezza aggiuntive, come l’autenticazione a più fattori e i backup automatici, che, se eliminate, possono ridurre il livello di protezione complessivo.
In sintesi, il minimalismo digitale può rafforzare la sicurezza digitale riducendo la complessità e i rischi associati a un ecosistema digitale dispersivo, ma è fondamentale non trascurare gli strumenti e le pratiche di sicurezza essenziali, come l’uso di un buon antivirus, una VPN o un password manager.
La soluzione, per chi vuole sperimentare il minimalismo digitale, è duplice: da un lato è importante trovare un programma di cybersecurity completo, che disponga di tutte le funzionalità importanti e che siano il più automatizzare possibile, in modo da non dover installare e gestire più software.
Dall’altro lato, è importante includere la sicurezza informatica tra le priorità digitali e i valori di riferimento, per dedicarle tempo e risorse sufficienti, come vedremo a breve.
Il “minimalismo digitale” è l’arte di saper riconoscere le tecnologie indispensabili, eliminando quelle superflue o dannose e conservando quelle utili, che apportano valore o ci rendono felici.
Come applicare il minimalismo digitale
Provare il minimalismo digitale è semplice:
Definizione di valori e priorità
Per cominciare, devi definire esattamente cos’è importante per te e quali sono le tue priorità. Cosa vuoi ottenere dalle tecnologie digitali? Cosa ti piace fare? Come vuoi che ti aiutino? Cosa vuoi assolutamente evitare?
Decluttering (sfoltimento) digitale
In base al passaggio 1, elimina le app, i servizi, i siti e i dispositivi superflui. Superfluo, in questo caso, significa che non ti apporta valore e non risponde a una funzione chiara tra quelle che hai definito. Puoi anche vederlo dalla prospettiva opposta: conserva solo le app e i servizi la cui eliminazione peggiorerebbe la tua vita.
Reintroduzione della tecnologia
Dopo un periodo di decluttering drastico, inizia a reintrodurre gradualmente alcune app, siti e servizi, per capire meglio se hai fatto bene ad eliminarli o se vale la pena conservarli.
Tutto qui? Sì, come vedi il minimalismo tecnologico è essenziale anche nell’approccio! Se però vuoi fare un passo in più, ci sono moltissime cose che possono migliorare il tuo benessere digitale, come ridurre le notifiche, pianificare dei momenti di disintossicazione digitale, stabilire delle routine, limitare il tempo online o nelle app e bilanciare tempo online e offline con tecniche come quella del Pomodoro.
Per saperne di più, ti consigliamo di cercare informazioni su portali specializzati e iniziare a utilizzare gli strumenti di benessere digitale del tuo computer e del tuo smartphone.
In questo articolo abbiamo visto cos’è il minimalismo digitale, come applicarlo e perché può migliorare la nostra sicurezza informatica (nonostante comporti anche alcune sfide).
Il minimalismo digitale non è solo uno stile di vita più sano e produttivo, ma anche un modo efficace per proteggere la propria identità, i propri dati e la propria tranquillità. Inizia eliminando ciò che non ti serve davvero: a volte, il miglior antivirus è dire semplicemente “no”.
E tu, che approccio hai alla tecnologia digitale? Quante app hai sul telefono? Faccelo sapere nei commenti!
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Buona navigazione e buon decluttering digitale!