Riavviare lo smartphone interrompe i malware e fa parte delle regole di sicurezza di base diffuse dal governo americano.
La NSA, National Security Agency degli Stati Uniti, ha pubblicato una serie di consigli di cybersicurezza per gli smartphone (dal link puoi scaricare il PDF in inglese), pensati soprattutto per il pubblico generale, che potrebbe avere meno competenze informatiche e di cybersecurity.
Il primo consiglio è riavviare il telefono almeno una volta a settimana, per bloccare eventuali malware che funzionano in background. In questo post vediamo perché è utile questo consiglio della NSA e quali sono gli altri pilastri della sicurezza per gli utenti finali degli smartphone. Buona lettura!
Quando riavvii il telefono, interrompi eventuali malware e codice zero clic in esecuzione.
Riavviare il telefono per interrompere l’esecuzione di malware
Il malware, il codice informatico dannoso, funziona come gli altri programmi, ovvero viene caricato nella memoria temporanea del telefono. Quando riavvii il tuo smartphone, questa memoria viene “svuotata”, ovvero tutte le informazioni vengono cancellate e tra queste anche eventuali virus e malware.
Questo metodo non è la soluzione definitiva al malware, dato che alcuni sono programmati per riavviarsi automaticamente al riavvio del dispositivo, ma è comunque una buona misura di sicurezza di base, che inoltre protegge da alcune minacce specifiche, come dagli attacchi zero clic.
Questi ultimi sono particolarmente temibili perché non hanno bisogno dell’intervento della vittima, anche se inconsapevole, e sono giustamente l’incubo delle aziende di software e cybersicurezza.
Gli attacchi zero clic sfruttano le vulnerabilità delle app di messaggistica e dei protocolli di controllo del traffico per iniettare malware o eseguire script dannosi, senza che l’utente faccia niente né possa accorgersene.
L’unica nota positiva è che si attivano come dei “servizi”, per cui non si installano sul dispositivo della vittima, ed è per questo che il riavvio è sufficiente per interromperne l’esecuzione.
I pilastri della sicurezza per gli smartphone
Oltre al riavvio settimanale, la NSA ha condiviso un elenco di consigli di sicurezza di base, molto utili per chi ha poche competenze informatiche o tempo da dedicare. Le condividiamo con voi insieme ad alcune aggiunte personali:
- Mantieni aggiornati il sistema operativo, i programmi e gli antivirus. In questo modo approfitti degli aggiornamenti di sicurezza non appena vengono rilasciati.
- Usa password complesse e uniche. Se hai molti account, puoi usare un password manager.
- Imposta l’autenticazione multifattoriale per sbloccare il telefono e accedere agli account online, preferibilmente includendo come secondo metodo un’app di autenticazione o una biometria, come le impronte digitali o il riconoscimento facciale.
- Installa le app solo dagli store ufficiali o dai portali di APK che verificano gli account e la sicurezza delle applicazioni che distribuiscono.
- Non fare il jailbreaking o il rooting del sistema operativo. Può sembrare divertente, ma espone il telefono a molti rischi di sicurezza (oltre che invalidare la garanzia).
- Fai attenzione agli SMS di phishing. Insieme alle email è il canale preferito dai truffatori, perché non ha contesto né elementi grafici e le persone sono più inclini a fare clic sui link fraudolenti.
- Connettiti solo a reti wifi protette da password oppure usa una VPN per navigare in modo anonimo e crittografare i dati.
- Fai backup regolari dei dati che hai sul telefono, ad esempio di foto e conversazioni importanti.
Queste sono le basi della sicurezza informatica per i telefoni Android e gli iPhone. Se riesci a seguire queste norme, il tuo telefono sarà molto più sicuro e, in caso di attacco, subirai molti meno danni.
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A cosa serve riavviare il telefono regolarmente
Riavviare lo smartphone una volta a settimana è utile non solo per interrompere l’esecuzione di alcuni malware o codice zero clic, ma anche per altri motivi. Innanzitutto, serve a svuotare la memoria temporanea, interrompendo i processi attivi in secondo piano e migliorando così le prestazioni del telefono.
Quando riavvii lo smartphone o il computer, vengono cancellati tutti i file temporanei non espressamente salvati (come quelli del browser), per cui dopo la navigazione è più rapida e tutti i programmi sono più reattivi e potenti.
Poi, riavviare il telefono a volte è il metodo più semplice ed efficace per risolvere piccoli malfunzionamenti occasionali delle app o del sistema operativo. Di fatto, a volte basta riavviare il dispositivo perché tutto ricominci a funzionare nel modo corretto.
Inoltre, ti aiuta a far durare di più la batteria, perché interrompe i processi che sono rimasti attivi e consumano energia anche se non ne hai bisogno. Molti programmi rimangono attivi anche quando hai smesso di usarli, perché alcune loro funzionalità comunicano con i server dell’azienda online, come le app di chat o social media che controllano continuamente la presenza di notifiche o nuovi post.
Infine, è necessario riavviare il telefono per applicare la maggior parte degli aggiornamenti, ma a volte ce ne dimentichiamo e non lo riavviamo per settimane. Prendere la buona abitudine di riavviare il telefono una volta a settimana è un ottimo modo per assicurarti di installare correttamente gli aggiornamenti di sicurezza.
Riavviare spesso il telefono ne migliora le prestazioni e fa durare di più la batteria.
In questo post abbiamo visto quali sono i consigli di sicurezza della NSA per chi usa lo smartphone e, in particolare, perché è importante riavviare il telefono almeno una volta a settimana. Per saperne di più, visita il sito della NSA o dell’Agenzia per la Cybersicurezza nazionale (ACN) e leggi gli altri post del nostro blog su come proteggere il tuo telefono.
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Buona navigazione e buon riavvio dello smartphone!