Scopri i 5 rischi dei giochi online per i bambini e come proteggerli da bullismo, contenuti inappropriati, dipendenza, adescamento e spese non autorizzate.

I videogiochi online sono una grande fonte di divertimento per grandi e bambini, nonché un modo per fare amici, socializzare e imparare molte altre abilità, come la collaborazione.

Eppure, da sempre i videogiochi sono stati demonizzati da una grossa fetta dei genitori, come se fossero il nemico pubblico numero uno per la salute mentale e persino fisica dei loro figli.

Oggi sappiamo che non è così, o almeno non “proprio” così: i videogiochi non insegnano cattive abitudini o valori sbagliati ai bambini, né compromettono il loro sviluppo neurologico (a meno che non vengano utilizzati 10 ore al giorno). In realtà, i rischi dei videogiochi online hanno a che fare con la sicurezza informatica e con la psicologia infantile.

In questo articolo vediamo i 5 principali pericoli dei giochi online: esposizione a contenuti inappropriati, adescamento, dipendenza dal gioco, bullismo e spese non autorizzate. Buona lettura!

Uno dei rischi principali dei giochi online è il cyberbullismo, un problema che agisce nell’ombra perché i bambini hanno paura e si vergognano a parlarne.

1. Esposizione a contenuti inappropriati

Alcuni giochi possono contenere scene di violenza, sesso, linguaggio volgare o temi non adatti all’età del giocatore. È fondamentale controllare le indicazioni di età, come l’etichetta PEGI, per capire cosa possono trovare i bambini nei giochi che gli permettiamo di utilizzare online.

È importante che abbiano accesso a titoli e tipi di giochi adatti alla loro età, che comprendano e possano dominare, anche se il discorso non finisce qui. Al di là dei contenuti veri e propri, esistono molti giochi e community in cui si creano facilmente situazioni violente, aggressive o comportamenti volgari, soprattutto nei mondi online legati ai giochi multiplayer.

Suggerimento: incoraggia tuo figlio a parlarti delle sue esperienze. Giocate insieme e valuta personalmente i giochi che gli piacciono.

2. Contatti con estranei e adescamento online

Un altro rischio dei giochi multiplayer online – ma anche delle community di tanti altri giochi, perfino offline – è la presenza di adescatori e pedofili. Queste persone possono sfruttare l’anonimato online e le situazioni create dal gioco per stringere amicizia, conquistare la fiducia del bambino e poi iniziare a fare richieste e proposte inappropriate.

Questo processo prende il nome di grooming, è un reato a tutti gli effetti, può avvenire su più piattaforme contemporaneamente e si basa sulla coltivazione di un rapporto a lungo termine, per non far scattare campanelli d’allarme.

Suggerimento: anche in questo caso, la cosa più importante è istruire il bambino a riconoscere i comportamenti inappropriati e coltivare un clima di dialogo e apertura, affinché si senta libero di venire subito a raccontarti eventuali brutte esperienze.

3. Dipendenza dal gioco e gaming disorder

L’internet gaming disorder è l’unica patologia riconosciuta attualmente dal DSM (il manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali), che lo definisce come segue: un uso persistente e ricorrente di Internet per partecipare a videogiochi, spesso con altri giocatori, che porta a disagio clinicamente significativo come indicato da 5 o più dei seguenti 9 sintomi, per un periodo di almeno 12 mesi:

  • Preoccupazione eccessiva riguardo al gioco su Internet.
  • Sintomi di malessere quando non si gioca (astinenza).
  • Tolleranza, ovvero necessità di aumentare il tempo di gioco.
  • Tentativi numerosi, vani e infruttuosi di ridurre il gioco su Internet.
  • Perdita di interesse per altre attività prima piacevoli.
  • Uso eccessivo dei giochi nonostante la consapevolezza delle problematiche psicosociali che comporta.
  • Bugie sul tempo dedicato al gioco.
  • Utilizzo del gioco per allontanare uno stato d’animo negativo.
  • Messa a rischio di relazioni, lavoro e opportunità formative a causa del gioco su internet.

Suggerimento: gli psicologi consigliano di creare abitudini sane, bilanciare il tempo passato online con attività offline e stabilire limiti di tempo insieme ai bambini. Se temi che tuo figlio possa soffrire di una forma di Internet gaming disorder, rivolgiti a un professionista.

LEGGI ANCHE: Dipendenza da videogiochi nei minori: come prevenirla

4. Bullismo

Le community di gioco online sono molto competitive anche ai livelli più bassi, per cui è l’ambiente perfetto per discriminazioni, aggressioni e altri comportamenti negativi che possono ferire l’autostima e i sentimenti del bambino.

Il cyberbullismo, cioè il bullismo online, è un fenomeno che preoccupa educatori e psicologici perché è più difficile da riconoscere e controllare rispetto a quello “fisico” delle scuole.

Le molestie possono iniziare su un social network, scalare rapidamente grazie alla diffusione di messaggi e post, contagiare le community di gioco e avere conseguenze come offese, umiliazione, esclusione dal gioco e altro ancora.

Suggerimento: anche in questo caso, il dialogo è la cura migliore. Il problema del bullismo è che spesso agisce nell’ombra e i bambini tendono a nasconderlo per paura, vergogna o perché pensano che l’adulto “non capirebbe”. Costruire una relazione basata sull’ascolto e sulla fiducia è la prima forma di prevenzione.

5. Acquisti e spese non autorizzate

I rischi fisici e psicologici dei giochi online sono ovviamente i più gravi, ma un altro pericolo spesso sottovalutato è quello degli acquisti in-app, ovvero all’interno dei giochi online.

Uno dei modelli di business più solidi dell’industria dei videogiochi è il gioco mobile gratuito, che genera profitti tramite acquisti interni di articoli in-game, valuta virtuale, power-up, oggetti speciali e così via.

Se non monitorate, queste spese possono accumularsi rapidamente e diventare un problema serio:

  • I bambini non hanno la percezione del valore reale del denaro digitale.
  • Gli acquisti possono avvenire con un solo tocco, se non protetti da password o restrizioni.
  • I meccanismi di gioco usano tecniche di persuasione psicologica (ad esempio timer, premi a tempo, pacchetti “imperdibili”) per invogliare all’acquisto.
  • In alcuni casi, i bambini non si rendono nemmeno conto di aver speso soldi veri.

Un esempio di cronaca su tutti: anni fa, negli USA, un bambino di appena 6 anni ha speso quasi 16.000 dollari all’interno del gioco Sonic Forces di SEGA.

Suggerimento: attiva un account controllato sui dispositivi di gioco e non salvare i dati della carta di credito. Appena tuo figlio è abbastanza grande per capire, spiegagli come funzionano gli acquisti in-app.

La sicurezza dei bambini online si poggia su 3 pilastri: educazione, dialogo in famiglia e parental control.

Come difendere i bambini dai rischi dei giochi online

Ci sono molti modi per controllare i rischi dei giochi online e renderli un’attività divertente e sicura per tutta la famiglia. Oltre ai suggerimenti specifici che abbiamo visto nelle sezioni precedenti, vediamo quali sono le basi della sicurezza per i bambini che giocano online:

  1. Educazione digitale. Così come insegniamo ai nostri figli a fare attenzione per strada o ad andare in bicicletta, è importante conoscere e insegnare loro anche a usare i mezzi digitali, soprattutto i giochi e le app che attirano di più il loro interesse.
  2. Monitoraggio dell’attività online. È importante controllare cosa fanno i bambini online e quanto tempo vi trascorrono: a cosa giocano? Con chi? Quanto dura un partita o una sessione di gioco? Solo in questo modo si può confrontare il consumo reale con i limiti consigliati dalle istituzioni.
  3. Equilibrio tra online e offline. Molti giochi online sono progettati in modo da creare assuefazione, soprattutto nel cervello ancora malleabile del bambino, per cui è importante promuovere attivamente giochi offline e attività all’aria aperta, che insegnino ai bambini a divertirsi e socializzare in altri modi più “naturali”.
  4. Software di parental control. Infine, molte suite di cybersicurezza come Panda Dome offrono programmi e funzionalità che aiutano i genitori a controllare l’uso di dispositivi e applicazioni. L’obiettivo non è spiare il bambino, ma riconoscere rapidamente eventuali problemi o contenuti inappropriati.

Seguendo questi consigli e creando un clima di dialogo, apertura e collaborazione, potrai prevenire i rischi dei giochi online, o quantomeno riconoscerli velocemente e fermarli sul nascere.

Domande frequenti

Per concludere, rispondiamo ad alcune delle domande che assillano di più i genitori di oggi riguardo alla sicurezza dei bambini e i giochi online.

Quali sono i giochi online più sicuri per i bambini?

I giochi online più sicuri per i bambini sono quelli progettati espressamente per un pubblico giovane, con contenuti adatti all’età, interazioni limitate o controllate, e senza accesso a chat pubbliche. Ecco alcuni titoli interessanti:

  • Minecraft Education Edition
  • Animal Crossing
  • Toca Life World
  • LEGO® Tower
  • Prodigy Math Game
  • Roblox (solo con il controllo genitori attivo)

Suggerimento: scegli giochi con classificazione PEGI 3 o PEGI 7, e verifica se permettono acquisti in-app o chat. Gioca insieme a tuo figlio per valutarne personalmente i contenuti.

A che età si può iniziare a giocare online?

Non esiste un’età “giusta” universale, ma in genere dai 6-7 anni in su i bambini possono iniziare a usare giochi online semplici, educativi e supervisionati. A partire dai 9-10 anni, possono essere introdotti a giochi multiplayer, ma con alcune condizioni:

  • Regole chiare
  • Uso di un programma di parental control
  • Uso limitato della chat (o disattivato)

Importante: ogni bambino è diverso. Valuta la maturità di tuo figlio e introduci gradualmente l’esperienza online, educandolo ai rischi.

Cosa fare se mio figlio è vittima di bullismo in un gioco online?

Se tuo figlio sta subendo abusi e comportamenti discriminatori online, è importante agire subito:

  1. Ascoltalo senza giudicare. È fondamentale che tuo figlio si senta al sicuro, affinché ti racconti quello che è successo.
  2. Raccogli prove: screenshot, registrazioni o messaggi possono essere utili per eventuali segnalazioni.
  3. Blocca e segnala l’utente direttamente sulla piattaforma di gioco.
  4. Contatta l’assistenza clienti del gioco.
  5. Se il bullismo è grave o ripetuto, valuta di parlarne con un insegnante, un educatore o uno psicologo.

Prevenzione: insegna a tuo figlio a non rispondere alle provocazioni, a usare le funzioni di blocco e a venire da te subito se qualcosa lo fa sentire a disagio.

In questo articolo abbiamo visto quali sono i rischi principali dei giochi online per i bambini, come difenderli e come creare un ambiente di gioco sicuro e divertente. Poi, abbiamo condiviso alcuni consigli e risposto alle domande più frequenti su questo argomento, sottolineando l’utilità dei programmi di parental control.

I tuoi figli giocano online? Quali sono i pericoli più seri del gaming secondo te? Faccelo sapere nei commenti!

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Buona navigazione e buona protezione dei tuoi figli dai pericoli del gaming!