Scopri come sta cambiando il fenomeno del bullismo digitale e i segnali di pericolo a cui prestare attenzione per riconoscerlo in tempo.
In passato, resistere ai bulli era un atto coraggioso ma relativamente semplice. Oggi, il panorama è cambiato drasticamente e il colpevole è il cyberbullismo. Bambini e adolescenti subiscono atti di bullismo online a tutte le ore del giorno, su più piattaforme e a volte senza neanche conoscere l’identità del bullo. In questo senso, il bullismo si somma agli altri lati negativi dell’uso improprio e non controllato dei dispositivi digitali da parte della popolazione più giovane.
Il cyberbullismo può assumere molte forme, dalle molestie alle minacce fino all’umiliazione della vittima su una piattaforma online. Portato agli estremi, il cyberbullismo è legato a un aumento dei comportamenti suicidari.
In questo post vediamo 52 statistiche sul cyberbullismo che mostrano quanto possano essere pericolose le molestie online. Questi dati coprono vari aspetti del fenomeno: dai motivi e dagli effetti del bullismo online ai luoghi in cui si registrano più casi, dalle iniziative contro il bullismo fino ai metodi per riconoscerlo e come rispondere.
Indice dei contenuti
- Dati sul bullismo per paese
- Social media e cyberbullismo
- Il bullismo nelle scuole
- Gli effetti principali del cyberbullismo
- Le campagne contro il bullismo in cifre
- Come riconoscere le molestie online
- Altre risorse
- Domande frequenti
Punti chiave:
- Il 38% delle persone subisce almeno una forma di cyberbullismo sui social media quotidianamente.
- Gli studenti nati all’estero subiscono più atti di cyberbullismo rispetto ai loro coetanei locali.
- Il cyberbullismo è la preoccupazione principale dei docenti nelle scuole.
- Il 25% degli studenti che subiscono cyberbullismo sviluppa una forma di autolesionismo in risposta alle molestie.
Dati sul cyberbullismo per paese
Il numero di casi di cyberbullismo varia da paese a paese ma, in generale, i numeri dimostrano che si tratta di un problema grave che interessa tutta la comunità internazionale.
- Più del 50% degli studenti dagli 11 ai 17 anni ha subito un episodio di bullismo in Italia (dati ISTAT).
- Il 20% dei bambini che hanno più di 11 anni è stato vittima di cyberbullismo (CDC).
- Il 75% degli studenti in Romania segnala meno casi di cyberbullismo da quando è iniziata la pandemia di Covid-19 (Statista).
- In Myanmar, le vittime del cyberbullismo vengono prese in giro a causa di problemi di concentrazione e comprensione dei testi (PLOS ONE).
- In Giappone, gli adolescenti dai 12 ai 18 anni hanno più probabilità di avere problemi di salute o di natura sociale in futuro se sono stati vittime di cyberbullismo (Journal of Adolescence).
- Il 25% delle persone che hanno almeno 14 anni e hanno subito un caso di cyberbullismo in Russia dicono che il motivo erano le loro preferenze sessuali, l’attività su internet o il loro aspetto fisico.
- I ragazzi nati all’estero e che vivono in un paese benestante subiscono più casi di cyberbullismo rispetto ai loro coetanei nati all’interno del paese.
- Il 17% dei genitori nel Regno Unito afferma che i propri figli sono stati vittime di cyberbullismo.
- Gli adolescenti maschi a Taiwan, Hong Kong e in Cina sono più propensi a denunciare casi di cyberbullismo rispetto alle loro coetanee femmine (Asia Pacific Journal of Social Work and Development).
In quale paese c’è il tasso più alto di cyberbullismo?
- In base alle segnalazioni dei genitori, il paese in cui avvengono più casi di cyberbullismo è l’India, in cui il 37% afferma che i propri figli hanno subito un episodio di bullismo online (Statista).
- I paesi europei in cui i bambini sono più a rischio di sfruttamento sessuale ed esposizione a contenuti pericolosi sono la Danimarca, la Finlandia, i Paesi Bassi e la Norvegia (Parlamento europeo).
Social media e bullismo
Le aziende dei social media sono private, per cui tracciare e regolamentare i comportamenti legati al cyberbullismo è difficile. Tuttavia, le statistiche rivelano informazioni importanti sulla frequenza con cui bambini e adolescenti vivono questo fenomeno e su quali piattaforme è più diffuso.
- Il 31% dei giovani adulti afferma che i propri coetanei interpreta male i loro messaggi o post sui social media (Cyberbullying Research Center).
- Gli studenti rumeni hanno più probabilità di diventare vittime di cyberbullismo se utilizzano i siti di social network per più di 2 ore al giorno (BMC Public Health).
- Gli utenti di Twitter che utilizzano spesso parole volgari nei propri tweet hanno più probabilità di diventare persecutori rispetto a quelli che ne utilizzano meno (International Journal on Adv. Science Engineering IT).
- Il 9% dei giovani adulti afferma che altre persone hanno pubblicato foto che li ritraggono in situazioni imbarazzati sui social media senza il loro permesso (Pew Research).
- I bambini di 9 e 10 anni hanno più probabilità di essere vittime di bullismo sui siti di giochi, mentre i ragazzi dai 13 ai 16 anni sono più esposti sui social media (Parlamento europeo).
- Il 42% degli adolescenti ha subito un episodio di cyberbullismo su Instagram, mentre il 37% lo ha subito su Facebook (Ditch The Label).
- Il 38% delle persone subisce episodi di cyberbullismo sui social media quotidianamente (Statista).
Il bullismo nelle scuole
In passato, il bullismo era un fenomeno quasi esclusivamente legato agli orari scolastici. Oggi, questo problema persiste sia dentro sia fuori dalle scuole e anche in quelle aule in cui sono applicate restrizioni all’uso del cellulare.
- Il 9% degli studenti di età compresa tra i 12 e i 17 anni ammette di aver finto di essere un’altra persona online (Cyberbullying Research Center).
- Le scuole pubbliche in cui i tre quarti o più degli studenti appartengono a minoranze presentano meno casi di cyberbullismo (National Center for Education Statistics).
- Il cyberbullismo è il problema di sicurezza online che più preoccupa i docenti (Be Internet Awesome).
- 1 studente su 5 afferma di aver saltato almeno un giorno di scuola a causa del cyberbullismo (UNICEF).
- Il bullismo nelle scuole interessa soprattutto i bambini di 11 e 12 anni, che subiscono il 29% degli episodi (National Center for Education Statistics).
- Il cyberbullismo aumenta la popolarità percepita degli studenti (The Journal of Early Adolescence).
- Le scuole in cui non è consentito l’uso del cellulare durante l’orario scolastico hanno un tasso giornaliero e settimanale di episodi di cyberbullismo più alto (National Center for Education Statistics).
- Gli adolescenti con famiglie problematiche alle spalle hanno più probabilità di diventare vittime o persecutori (Computers in Human Behavior).
Quanti casi di cyberbullismo avvengono nel mondo?
- Il 33% dei giovani di tutto il mondo subisce episodi di bullismo online (SDG 4).
- Il 70% degli studenti con disabilità fisica ha subito un episodio di cyberbullismo (Ditch The Label).
- I bambini appartenenti alle classi socioeconomiche più basse subiscono più casi di bullismo (SDG 4).
- Le femmine hanno un 30% di probabilità in più di diventare vittima di cyberbullismo rispetto ai maschi (UNICEF).
- Il 49% degli studenti LGBTQ+ ha subito un episodio di cyberbullismo (GLSEN).
- Nel 2019, quasi il 18% degli studenti ha affermato di essere stato vittima di cyberbullismo negli Stati Uniti (Cyberbullying Research Center).
Gli effetti principali del cyberbullismo
Gli studenti che subiscono cyberbullismo spesso presentano sintomi legati a isolamento, ansia, rabbia e depressione.
- Le vittime del bullismo hanno 3 volte più probabilità di essere coinvolti in un episodio di violenza scolastica o delinquenza rispetto a chi non lo subisce (Cyberbullying Research Center).
- Solo il 46% degli studenti che subisce un episodio di cyberbullismo lo comunica a un adulto (National Center for Education Statistics).
- Le vittime e i persecutori non eterosessuali mostrano più segni di depressione, fobia sociale e altri sintomi di psicopatologie rispetto a quelli eterosessuali (Media Education Research Journal).
- Gli studenti vittime di cyberbullismo dormono male e presentano sintomi depressivi (Sleep).
- Solo nell’8% delle scuole pubbliche il personale docente si occupa dei casi di cyberbullismo (Indicators of School Crime and Safety).
- I giovani adulti che subiscono cyberbullismo hanno il doppio delle probabilità di avere comportamenti autolesionistici e suicidari (JMIR Publications).
- Il 25% degli studenti che subiscono cyberbullismo sviluppa una forma di autolesionismo in risposta alle molestie (Ditch The Label).
- Il 29% degli adolescenti non reagisce in alcun modo quando subisce un episodio di cyberbullismo (National Crime Prevention Council).
Qual è la percentuale di bambini vittime di cyberbullismo?
- Il 13% dei ragazzi afferma che un’altra persona ha assunto la sua identità online (National Center for Education Statistics).
- Meno del 5% degli studenti afferma che il cyberbullismo è un fenomeno puntuale e, di solito, subisce altre forme offline di bullismo in aggiunta a quello online (Journal of Adolescent Health).
- Il 25% degli studenti afferma di essere stato preso di mira da commenti offensivi (Cyberbullying Research Center).
- Il 22% degli studenti della scuola media e superiore afferma che un’altra persona ha diffuso delle dicerie sul suo conto (Statista).
- Il 6% dei bambini ammette di bullizzare altri bambini online (Cyberbullying Research Center).
Le campagne contro il bullismo in cifre
Ogni anno aumenta il numero di campagne contro il bullismo, sia a livello nazionale che locale.
- I programmi e le strategie contro il bullismo hanno dimostrato una maggiore efficacia quando le persone vi partecipano volontariamente piuttosto che per incarico (Prevention Science).
- Il 76% delle scuole afferma di offrire formazione per i docenti sugli aspetti fisici, sociali e verbali del bullismo (National Center for Education Statistics).
- I programmi contro il bullismo riducono la perpetrazione del 10-15% e la vittimizzazione del 14% (Aggression and Violent Behavior).
- L’atteggiamento degli studenti riguardo al problema del bullismo è più positivo in seguito a delle conversazioni con dei bot in cui gli studenti difendono la vittima e i bot supportano il comportamento dei bulli (Journal of Educational Computing Research).
- Il 50% dei programmi contro il bullismo è efficace nel ridurre i comportamenti abusivi (Centre for Education Statistics and Evaluation).
- I rapporti tra i ragazzi migliorano in presenza di un programma di intervento contro il bullismo (JAMA Network).
- Secondo il 31% degli studenti, il modo migliore per risolvere un episodio di cyberbullismo è bloccare l’utente (Cyberbullying Research Center).
Come riconoscere le molestie online
Il bullismo online può assumere varie forme e comportamenti ed è importante conoscerli per intervenire rapidamente:
- Flaming: litigi online che avvengono tramite DM o nelle app di messaggistica, spesso con comportamenti volgari per provocare l’altra persona.
- Molestie: invio di ripetuti messaggi offensivi che possono includere abusi verbali e contenuti sessuali non richiesti.
- Denigrazione: diffusione di informazioni false o dispregiative su una persona per danneggiarne la reputazione.
- Cyberstalking: invio ripetuto di minacce allo scopo di intimorire la vittima. In alcuni casi, questo comportamento può costituire un reato.
- Furto di identità: creare un account falso spacciandosi per un’altra persona, a volte rubandone le credenziali di accesso alle piattaforme e caricando contenuti imbarazzanti o dannosi.
- Trolling: disturbare altri utenti online facendo scoppiare polemiche e litigi.
I principali segnali di pericolo del cyberbullismo includono:
- Evitare le attività sociali
- Non andare a scuola
- Peggioramento dei voti
- Ansia o tristezza dopo essersi connessi a internet
In alcuni casi, il cyberbullismo costituisce un reato. Nei casi meno estremi, la soluzione migliore è bloccare il persecutore e contattare il dirigente scolastico. Inoltre, consigliamo ai genitori di migliorare la sicurezza dei dispositivi digitali dei propri figli e monitorarne l’attività utilizzando un programma di parental control.
Altre risorse
Ecco gli indirizzi di alcuni siti dove puoi trovare maggiori informazioni e aiuto per affrontare un caso di bullismo:
- Portale italiano sul bullismo: www.bullismo.it
- Centro nazionale contro il bullismo: www.bullistop.com/homepage/
- Pagina del Ministero dell’Istruzione sul bullismo: https://miur.gov.it/bullismo
- Piattaforma per aiutare i docenti nella lotta contro il bullismo: https://www.piattaformaelisa.it/
- Sito del Telefono Azzurro, punto di riferimento per la tutela dei minori: https://azzurro.it/
Domande frequenti
Quanti bambini subiscono episodi di cyberbullismo ogni anno?
Nel 2020, secondo il Cyberbullying Research Center, il 45,5% degli studenti dai 13 ai 17 anni ha subito almeno un episodio di cyberbullismo.
In quale paese c’è il tasso più alto di cyberbullismo?
In base a un sondaggio del 2018, il paese in cui avvengono più casi di cyberbullismo è l’India, in cui il 37% dei genitori afferma che i propri figli hanno subito un episodio di bullismo online.
In quale fascia d’età si registra il tasso più alto di cyberbullismo?
Da uno studio europeo, è emerso che i bambini di 9 e 10 anni hanno più probabilità di essere vittime di bullismo sui siti di giochi, mentre i ragazzi dai 13 ai 16 anni sono più esposti sui social media.
Su quale piattaforma di social media avvengono più episodi di cyberbullismo?
Uno studio recente ha messo in luce che il 42% dei giovani partecipanti è stato vittima di cyberbullismo su Instagram, superando tutte le altre piattaforme di social media.
In questo post abbiamo visto alcuni dati sul cyberbullismo e sul bullismo in generale. Si tratta di un fenomeno complesso che ormai non interessa solo il tempo passato a scuola, ma influenza la vita della vittima in modo pervasivo e durante tutto il giorno.
Per questo motivo è importante saper riconoscere i segnali di allarme e sapere cosa fare in caso di cyberbullismo. A questo proposito e per maggior informazioni, guarda l’infografica qui sotto.
Buona navigazione e buona lotta contro il cyberbullismo!