Scopri cosa succede quando navighi in incognito e come essere davvero anonimi

Nel mondo digitale capita spesso di utilizzare da anni funzionalità o servizi senza sapere esattamente cosa siano e come funzionino. Questo è il caso della navigazione in incognito, chiamata da Google “navigazione privata” e confusa da tanti con la navigazione anonima. In questo post faremo chiarezza sulle differenze tra queste modalità di navigazione e ti spiegheremo a cosa serve ciascuna di esse e come utilizzarle.

Cos’è la navigazione in incognito

Il modo migliore per spiegare cos’è la navigazione in incognito è iniziare da cosa non è. Contrariamente a quanto pensano moltissime persone, questa modalità non serve a renderci invisibili su Internet, ma solo a cancellare le tracce della navigazione sul dispositivo in uso.

La navigazione in incognito è una modalità offerta da tutti i browser sia per computer desktop sia per smartphone e tablet. Google Chrome, ad esempio, la chiama navigazione privata. Mozilla Firefox, invece, crea ancora più confusione chiamandola navigazione anonima. È naturale che alla fine l’utente faccia confusione.

A cosa serve la navigazione in incognito

La navigazione in incognito serve a non lasciare tracce sul dispositivo in uso. Quando navighi in incognito, sul tuo computer o dispositivo mobile non vengono salvati:

  • Cookie
  • Cronologia della navigazione
  • File temporanei

Per essere precisi, i cookie e i dati dei siti vengono salvati, ma vengono eliminati automaticamente quando si esce dalla modalità in incognito.
Per questo, la navigazione in incognito è utile nei seguenti casi:

  1. Accedere a un sito web con più account. In questo modo non devi disconnetterti dall’altro account collegato.
  2. Fare un login temporaneo su un altro dispositivo. Ad esempio, quando una tua amica vuole controllare il suo profilo Facebook, puoi aprire una scheda in incognito senza dover scollegare il tuo account. In questo caso e in quello precedente, la navigazione in incognito è particolarmente utile perché la maggior parte degli utenti ha molti account, ognuno protetto con password complicate da ricordare. Non dovendo scollegare l’account, il proprietario del dispositivo non ha bisogno di ricordare la password e rischiare di rimanere disconnesso fino a che non la trova.
  3. Limitare il monitoraggio delle reti pubblicitarie come Facebook o Google. I motori di ricerca e i siti con reti di advertising come Facebook salvano informazioni sulla tua attività. Quando navighi in incognito, questi dati vengono eliminati alla fine della sessione. Durante la navigazione successiva continuerai a vedere risultati e annunci personalizzati, ma almeno non terranno conto delle tue ultime ricerche e visite.

A cosa NON serve la navigazione in incognito

Questa è la sezione più importante di questo post. Vogliamo che sia ben chiara la differenza tra navigazione in incognito e anonimato, in quanto la navigazione in incognito:

  • NON nasconde l’indirizzo IP
  • NON esegue la crittografia dei dati della navigazione
  • NON protegge dal monitoraggio di rete

Quando navighi in incognito, il tuo indirizzo IP è associato al tuo dispositivo, ma soprattutto la tua attività è visibile ai siti web che visiti, agli amministratori di rete (ad esempio ai tecnici informatici della tua azienda) e al fornitore di servizi Internet. Tienilo presente la prossima volta che decidi di aprire un link not safe for work ricevuto da un amico su WhatsApp!

Navigazione anonima

A questo punto, ti starai chiedendo come si fa a fare tutte le cose di cui abbiamo appena parlato, ovvero a navigare in modo anonimo su Internet?. Ebbene, ci sono vari modi per diventare invisibili online, anche se la parola invisibile non è del tutto esatta in questo caso, perché il completo anonimato su Internet è un’utopia.

Ecco i metodi per nascondere l’IP e rimanere anonimi su Internet:

  • Server proxy. Per navigare in modo anonimo su Internet puoi far passare la tua connessione da un server proxy. In questo modo, i dati saranno associati all’IP generato dal server. Leggi la nostra guida all’utilizzo di un server proxy.
  • Rete Tor. Un altro modo per restare anonimi è utilizzare il sistema Tor, che include il famoso browser utilizzato per navigare nel Deep Web. La rete Tor ha molti vantaggi, ma il suo livello di sicurezza è discutibile, a seconda del punto di vista da cui lo si guarda. Utilizzando Tor puoi essere invisibile all’amministratore della tua rete, ma potresti attirare l’attenzione di altri utenti con intenzioni meno oneste. Per saperne di più, leggi la penultima sezione del nostro articolo su come nascondere l’IP, dedicata al sistema Tor.
  • Infine, puoi utilizzare una VPN. Una VPN è una rete privata virtuale, che non solo maschera l’indirizzo IP del tuo dispositivo, ma esegue anche la crittografia dei dati in entrata e in uscita. Secondo noi, le VPN sono il metodo più sicuro per navigare in modo anonimo su Internet. Leggi la nostra guida su come scegliere una VPN.

Conclusioni

Riassumendo, navigare in incognito significa non lasciare tracce sul proprio computer o telefono, ma si rimane visibili ai siti, agli amministratori di rete e al provider di Internet. Se ciò che vuoi è nascondere la tua identità mentre navighi, ti consigliamo di utilizzare la nostra VPN inclusa in Panda Dome Premium e disponibile anche per Android.

Buona navigazione in incognito o anonima (a seconda dei gusti)!

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