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Che cos’è il router e a cosa serve

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Il router è il ponte tra internet e i tuoi dispositivi che crea una rete Wi-Fi potente, facile da accedere e protetta da password. Scopri come funziona!

Un router è il centro di controllo della tua rete domestica: dirige il traffico internet verso i tuoi dispositivi (telefoni, laptop, tablet e così via) e li mantiene tutti connessi, sia in modalità wireless (Wi-Fi) che tramite cavi Ethernet.

Di fatto, se stai leggendo questo articolo tramite una connessione Wi-Fi, puoi ringraziare un router. Ma cosa fanno esattamente i router Wi-Fi e come funzionano

In questo post parliamo di cos’è un router, di cosa fa e come funziona, delle differenze tra modem e router e di come sceglierne uno adatto alle tue necessità. Buona lettura!

A cosa serve il router Wi-Fi?

La parola router (che si legge “ruter”) viene dal verbo inglese route e letteralmente significa instradare; infatti, la sua funzione è dirigere il traffico internet, mettendo in comunicazione la tua rete di casa con i dispositivi che vogliono accedervi.

Il router consente alla TV smart, al tuo telefono e altri dispositivi di connettersi a internet e comunicare tra di loro. Inoltre, i router di alta qualità possono migliorare la velocità di connessione e il segnale della rete Wi-Fi, proteggendoti allo stesso tempo da attacchi cyber e minacce digitali.

Come funziona un router?

Che cosa fa il router durante l’instradamento del traffico internet? Il router svolge 2 funzioni fondamentali

Consente di condividere una singola connessione a internet:

Gestisce il flusso di dati:

Ecco un’analogia per capire meglio come funziona il router: immagina che la tua rete di casa sia un quartiere di una città e la connessione a internet sia la rete idrica. Il router sarebbe il deposito centrale dell’acqua (i dati), che la distribuisce alle singole case (i dispositivi) tramite i tubi (cavi o Wi-Fi). Il router garantisce che ogni casa riceva l’acqua di cui ha bisogno senza interrompere la fornitura alle altre abitazioni.

Qual è la differenza tra modem e router? 

Molte persone pensano che siano la stessa cosa, ma in realtà c’è una grossa differenza tra router e modem, sia in termini di caratteristiche che di funzionalità.

Il modem rende fisicamente accessibile internet in un luogo. Si connette a un fornitore di servizi internet (comunemente chiamato con la sigla ISP) per consentire all’utente di accedere a internet tramite il router. Il modem è come una presa di corrente che ti permette di collegarti alla rete elettrica direttamente da casa.

Il router, invece, controlla il traffico internet verso i vari dispositivi connessi alla rete. In passato, i router erano entità separate dai modem e dovevano essere collegate fisicamente a un modem per accedere a internet. Di fatto, prima che esistessero i router commerciali, la connessione che arrivava a casa con un modem 56K permetteva di accedere a internet a un solo dispositivo per volta. Ad esempio, chi aveva due computer doveva fare a turno o creare una rete LAN domestica con un cavo.

Tipi di router

Esistono vari tipi di router che differiscono per configurazione e funzionalità. La maggior parte delle persone utilizza i router cablati o wireless per le reti domestiche, ma è utile conoscere anche gli altri tipi per capire meglio come funzionano e poter prendere decisioni informate in futuro.

Router wireless 

I router wireless consentono ai dispositivi di casa di accedere a internet senza dover collegare cavi. Il router è connesso direttamente al modem e invia il segnale internet a tutti gli endpoint approvati nell’area coperta dal ricevitore/trasmettitore. In questo modo, puoi utilizzare i tuoi dispositivi con una connessione senza cavi, detta Wi-Fi.

Router cablati

Questi router sono come i precedenti, con l’unica differenza che non possono inviare un segnale Wi-Fi, per cui tutti i dispositivi di casa devono essere connessi tramite un cavo per accedere a internet.

Router edge

Questo è un tipo più complesso di router, che viene usato principalmente per proteggere la connessione a internet di un’azienda dalle minacce esterne. I dispositivi “edge” si chiamano così perché si trovano letteralmente ai confini di una rete, svolgendo un importante ruolo di controllo e protezione, oltre che di smistamento del traffico come i router di casa.

Router di distribuzione

Noti anche come router interni, gestiscono il traffico interno in reti molto ampie e complesse, suddivise in sottoreti. La rete principale comunica con internet e con l’esterno attraverso un router edge, che invia i dati ai vari router di distribuzione interni per smistarli e gestire la connessione e la larghezza di banda in modo efficiente, Poi, i router di distribuzione comunicano con router finali che inviano i pacchetti di dati ai singoli utenti, tipicamente tramite Wi-Fi.

Router core

Se la rete è ancora più grande e complessa, al suo centro viene installato un router core, che smista il traffico e gestisce la larghezza di banda tra i vari router di distribuzione.

Router virtuali

Non sono dispositivi fisici, ma applicativi software. Questo tipo di router svolge le stesse funzioni di un router normale, ma a livello virtuale. Vengono utilizzati soprattutto in reti complesse e ambienti di cloud computing, ovvero sistemi che utilizzano programmi e risorse online come le macchine virtuali di Amazon Web Services o i data center di Google per svolgere le proprie operazioni.

Queste applicazioni hanno alcuni grandi vantaggi: innanzitutto sono meno costose rispetto ai dispositivi fisici (che possono guastarsi); inoltre sono più flessibili perché possono essere riconfigurati continuamente e rapidamente e infine possono essere replicati e sostituiti rapidamente, garantendo la continuità del servizio e proteggendo la connessione da ingorghi e limitazioni della larghezza di banda.

Quali caratteristiche deve avere un router?

Di solito, quando sottoscrivi un abbonamento a internet con una compagnia, questa ti fornisce anche il router, che poi dovrai restituire al termine del contratto. Per la maggior parte delle persone questi router sono più che sufficienti, ma in alcuni casi (o dopo anni di utilizzo) potrebbero esserci nuovi router sul mercato con nuove caratteristiche e più potenti. Se decidi di comprare un router a parte, ecco alcuni fattori da considerare:

Connettività dei dispositivi

Più dispositivi connetti a una rete, più il router deve essere potente ed efficiente. La maggior parte dei router non dà problemi, ma se hai molti dispositivi smart, allora vale la pena controllare la limitazione del numero di dispositivi connessi.

Alcuni – i più limitati – consentono di connettere solo 10 dispositivi contemporaneamente, per cui non andrebbero bene per connettere sensori, interruttori ed elettrodomestici smart, oltre a smartphone, portatili e TV connesse a internet.

Larghezza di banda

La larghezza di banda indica la quantità di dati che può essere trasferita in un dato intervallo temporale (generalmente un secondo) attraverso il router. Il fornitore di servizi internet fornisce un router che copre tutta la connettività potenziale.

Ad esempio, se contratti una fibra da 300 Mbps (megabit per secondo), il router non avrà mai una larghezza di banda inferiore, altrimenti la tua velocità effettiva sarebbe ridotta rispetto a quella contrattata. In ogni caso, è bene assicurarsi che il router possa sfruttare tutta la velocità di connessione per cui paghi ogni mese.

Funzionalità wireless e copertura

La distanza tra il dispositivo e il router influisce molto sulla velocità e la potenza del segnale Wi-Fi, così come la presenza di ostacoli, come pareti molto spesse o materiali che riflettono o assorbono le onde radio.

Se hai una casa su più piani, grande o con pareti e divisioni particolari, probabilmente avrai bisogno di un router con un trasmettitore e un ricevitore più potenti e, quasi sicuramente, di alcuni ripetitori per diffondere il segnale in parti della casa che potrebbero non essere coperte.

Configurazione e manutenzione

Il 99% dei router non ha bisogno di essere configurato in modo particolare (a meno che tu non voglia usare alcune funzionalità avanzate) e la manutenzione è in genere molto semplice: basta aggiornare il firmware ogni tanto e posizionare il router in un luogo dove non si surriscaldi e non accumuli troppa polvere.

In ogni caso, se stai pensando di acquistare un router a parte e non vuoi complicarti la vita, potresti considerare anche la facilità di configurazione e manutenzione tra le caratteristiche che cerchi.

Sicurezza

Questa è la parte che più ci interessa e chiaramente non possiamo che consigliarti di scegliere un router che soddisfi i più alti standard di sicurezza. Quando compari diversi router, fai attenzione alle funzionalità di sicurezza che offrono, ai protocolli e alle protezioni di rete. Ad esempio, potresti scegliere un router che supporti il protocollo di sicurezza WPA3 per le password, che consenta di configurare una VPN (rete privata virtuale) interna, che abbia un firewall integrato o addirittura uno che abbia un primo filtro antimalware.

LEGGI ANCHE: 12 vantaggi delle VPN

Aggiornamenti

Come abbiamo accennato, la manutenzione del software del router consiste praticamente nell’aggiornamento del firmware. Se cerchi un router, verifica che scarichi e installi automaticamente gli aggiornamenti, così non dovrai ricordarti di farlo personalmente.

Reti per gli ospiti

Alcuni router di ultima generazione consentono di creare facilmente una rete per gli ospiti, per offrire loro una connessione a internet, ma tenendoli separati dal resto della tua rete. In questo modo, se uno dei dispositivi dei tuoi invitati dovesse essere infetto o sotto attacco cyber, almeno non infetterà anche i tuoi.

Sicurezza del router 

Hacker e criminali informatici provano spesso a entrare nelle reti di casa perché, se non sono ben protette, gli consentono di arrivare facilmente a dati bancari e altre informazioni personali.

Proteggersi, però, è facile. L’importante è utilizzare il router e la connessione in modo sicuro. Ecco alcuni consigli:

Domande frequenti sul router Wi-Fi

Capire come funzionano e in cosa si differenziano i router Wi-Fi può essere difficile. Per questo, concludiamo questo nostro articolo su cos’è il router e come funziona con una serie di domande frequenti (FAQ), per risolvere i dubbi più comuni su questo argomento.

Ho bisogno di un router se ho il Wi-Fi?

Sì. Il Wi-Fi è la trasmissione dei dati senza cavi, ma hai bisogno di un router per gestire il traffico, la rete e i dispositivi. Per connetterti a internet, devi sempre avere una connessione e un router a cui connettere il tuo dispositivo.

Il router dà accesso gratis al Wi-Fi?

No, il router non dà accesso gratuito a internet. Devi prima aver contrattato una connessione e un piano tariffario con un fornitore di servizi internet. A quel punto, il router è lo strumento che genera il segnale Wi-Fi e invia i dati ai dispositivi approvati e connessi.

Dove posso comprare un router?

Tutti i negozi di elettronica offrono router, così come gli equivalenti online. Inoltre, quasi tutte le compagnie di servizi internet offrono un router in comodato d’uso quando sottoscrivi un abbonamento mensile. Se invece vuoi comprarne uno per conto tuo, consulta la sezione “Quali caratteristiche deve avere un router?” di questo post per capire di cosa hai bisogno.

In questo post abbiamo spiegato cos’è un router e a cosa serve, e abbiamo fatto chiarezza su alcuni aspetti importanti, come la differenza tra modem e router e quali sono le funzionalità utili dei router moderni.

Abbiamo anche visto che i router commerciali non sono sufficienti a proteggere la connessione e i dispositivi, per cui ti consigliamo di utilizzare un buon software di cybersicurezza, come Panda Dome.

I programmi antivirus moderni come il nostro offrono molte protezioni contro le minacce informatiche e una lunga serie di strumenti utili per ottimizzare i tuoi dispositivi.

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Buona navigazione e buon uso sicuro del router!

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