Le indicazioni fornite dalla scienza sono chiare, ma pochi genitori riescono a seguirle e aumentano le preoccupazioni per gli effetti negativi. Scopriamoli insieme!
Cybersicurezza significa anche monitorare quanto è sicuro l’uso di un dispositivo per una persona. La maggior parte degli adulti ha smesso di farsi questa domanda, ma continua a porsela quando riguarda i propri bambini.
Posso dare lo smartphone ai miei figli? A che età? Per quanto tempo? Questi sono i tre dubbi principali che assillano i genitori riguardo all’uso dei dispositivi mobili da parte dei bambini, e se da un lato le associazioni di pediatria e psicologia di vari paesi hanno indicato norme molto chiare, dall’altro sono pochi i genitori che riescono ad applicarle efficacemente.
In questo post parliamo di uso dello smartphone nei bambini, dei dati scientifici sull’utilizzo di dispositivi mobili e sulle possibili conseguenze negative della sovraesposizione. Continua a leggere!
Sondaggi su genitori, bambini e smartphone
Per inquadrare il problema, vediamo alcuni dati estratti dagli ultimi sondaggi sui genitori riguardo all’uso dei dispositivi mobili da parte dei figli:
- L’80% dei genitori di bambini da 0 a 11 anni consente loro di usare dispositivi mobili
- Il 40% li lascia soli davanti allo schermo
- Il 46% non li lascia usare i dispositivi più di mezz’ora al giorno
- L’85% propone attività alternative
- Il 43% è convinto che facciano male alla vista
- Il 31% non sa se siano dannosi
- Il 51% pensa che i propri figli passino troppo tempo davanti allo schermo.
Questi dati descrivono una situazione abbastanza chiara: i bambini passano sempre più tempo davanti agli schermi di dispositivi mobili e desktop, mentre i genitori sono sempre più coscienti del problema e cercano di controllarlo, ma con risultati poco soddisfacenti.
Niente smartphone fino ai 2 anni e, in seguito, mai durante i pasti o prima di andare a dormire.
Conseguenze di un uso eccessivo dei dispositivi
Passare troppe ore davanti allo smartphone o al tablet ha delle conseguenze sulla salute e sul comportamento delle persone, soprattutto nei bambini. Ecco i principali effetti negativi della sovraesposizione:
- Difficoltà a concentrarsi
- Danni alla vista e all’udito
- Peggioramento delle abilità sociali
- Maggiore impulsività e aggressività
- Rischio più alto di sovrappeso e obesità
- Disturbi del sonno
- Dipendenza dall’uso dei dispositivi
- Problemi di salute mentale come ansia e depressione.
Se vuoi, puoi leggere questa descrizione dettagliata dei rischi per la salute pubblicata dalla SIP, Società Italiana di Pediatria.
La maggior parte di questi effetti è stata osservata in correlazione all’uso di dispositivi mobili, in particolare smartphone e tablet, ed è stata misurata tramite metanalisi di numerosi studi. Questo è un aspetto importante per molti genitori che si sentono disorientati davanti a questo problema: i dati scientifici su cui basare una decisione ci sono, anche se poi riuscire ad applicarla non è sempre facile.
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Cosa dice la scienza
Alla luce di queste ricerche e dei dati raccolti negli ultimi anni, varie autorità scientifiche si sono pronunciate per offrire ai genitori delle linee guida per l’uso dei dispositivi. La Società Italiana di Pediatria, ad esempio, consiglia:
- Niente smartphone o tablet ai bambini di età inferiore a 2 anni, e per gli altri mai durante i pasti o prima di andare a dormire.
- Per i bambini da 2 a 5 anni, massimo 1 ora di utilizzo al giorno.
- Per i bambini da 5 a 8 anni, massimo 2 ore al giorno.
Questi consigli corrispondono a quelli pubblicati dalla OMS, dalla American Academy of Pediatrics e altre importanti autorità scientifiche nel campo della psicologia e della psichiatria infantile. Tutti gli studi concordano sul fatto che un uso eccessivo dello smartphone fa male ai bambini piccoli (ma anche agli adulti).
Il problema più serio a livello psicologico è la dipendenza creata dal dispositivo e dalle app, sia dai giochi sia dai social media o di altri tipi. Ogni volta che realizziamo un’azione su un dispositivo digitale, riceviamo una piccola ricompensa, che in un gioco può corrispondere a raccogliere un credito virtuale e in un social network può essere un like. Questo meccanismo di azione-ricompensa si rinforza continuamente ed è il motivo per cui non riusciamo a smettere di scorrere il feed di Instagram o per cui facciamo sempre una partita in più alla Playstation.
Le tecnologie che usiamo non sono mai del tutto innocue, per cui è importante informarsi e porre dei limiti.
Consigli di sicurezza per i genitori
La sicurezza non è solo una questione di ore di esposizione, ma anche di qualità dell’utilizzo, di contesto e di consapevolezza. Ecco alcuni consigli per i genitori che vogliono controllare l’accesso ai dispositivi da parte dei bambini:
- Come abbiamo visto, niente smartphone durante i pasti, prima di andare a dormire o a letto.
- Limitare il più possibile l’uso del telefono o del tablet per calmare i bambini.
- Essere sempre presenti quando il bambino usa il dispositivo.
- Incentivare attività salutari come giochi all’aria aperta, camminate, ascoltare la musica o leggere un libro insieme.
- Concordare regole di utilizzo che valgano per tutto il nucleo familiare.
- Appena i bambini hanno l’età giusta per comprendere, educare all’uso corretto, spiegare come funzionano i dispositivi e perché è necessario porre dei limiti.
- Spiegare che il web può essere poco sicuro per i bambini.
- Informarsi regolarmente sulla tecnologia e sulla cybersicurezza per adattare le regole di casa.
Conoscere i dati scientifici è fondamentale per prendere decisioni consapevoli e utilizzare i dispositivi senza subirne le conseguenze negative. Se da un lato non bisogna demonizzare smartphone e tablet, è anche vero che ogni dispositivo o app è progettata in modo da causare una certo effetto nell’utente. Per questo, è importante ricordare che le tecnologie che usiamo non sono mai del tutto innocue e, nel caso dei bambini, è necessario limitarne l’uso e utilizzare i controlli per i genitori.
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Buona navigazione e buon uso dello smartphone con i bambini!