Scopriamo insieme come sta cambiando il panorama delle minacce cyber e come difenderci dagli cyberattacchi più diffusi degli ultimi tempi.
I report delle principali multinazionali informatiche e di sicurezza concordano: gli attacchi informatici stanno aumentando in tutto il mondo, sono sempre più costosi e non stiamo ancora facendo abbastanza per prevenirli e bloccarli.
In questo post vediamo alcune cifre e statistiche significative sul crimine informatico del 2024-2025, per capire quali sono i fenomeni più importanti in atto e quali sono le conseguenze pratiche per gli utenti finali.
Concluderemo con alcuni consigli pratici e un breve elenco di domande frequenti, per darti quante più informazioni possibili per difenderti dagli attacchi informatici. Buona lettura!
Nel 2025, il costo globale degli attacchi informatici supererà i 10.000 miliardi di dollari.
Statistiche cyberattacchi 2024
Online si trovano moltissimi dati e panoramiche sulla situazione globale della sicurezza informatica, ma molte fonti sono private e la portata degli studi è limitata. Per questo, abbiamo deciso di affidarci ai dati del Forum Economico Mondiale per questo articolo, i cui studi si basano su volumi di dati più estesi e metodologie più rigorose.
Di seguito, riportiamo 5 statistiche sul cybercrimine che ci aiutano a capire cosa sta succedendo e cosa possiamo fare noi utenti finali per non farci travolgere da questa ondata di minacce digitali.
Ecco le 5 statistiche chiave sugli attacchi informatici nel 2024-2025:
1. Costo globale del cybercrimine
Secondo il Global Risks Security Report del 2023 (PDF scaricabile in inglese), nel 2025 il costo globale toccherà quota 10.500 miliardi di dollari.
2. Continua ad aumentare il ransomware
Nel 2024, circa il 70% degli attacchi gravi è stato un attacco ransomware. Questi attacchi sono complessi da gestire e possono causare interruzioni dei servizi e perdite dei dati, che nei peggiori dei casi possono compromettere l’esistenza stessa delle organizzazioni colpite.
3. Prevalenza del phishing
La minaccia numero 1 rimane ancora il phishing, di cui il 96% viene veicolato tramite email. È interessante notare che circa la metà delle persone intervistate afferma di essere caduta in una truffa online perché era stanca o distratta.
4. Utilizzo dell’AI nelle minacce informatiche
In questo caso, i dati confermano le intuizioni del grande pubblico, con un aumento generalizzato dell’integrazione di tecnologie AI negli attacchi informatici, dall’automazione alla scrittura di codice dannoso, fino alla clonazione vocale e i deepfake.
5. Disuguaglianze nella resilienza cibernetica
Il World Economic Forum ha anche rilevato una netta differenza tra la capacità di rispondere a un attacco informatico di una grande azienda rispetto a quella di una PMI. Ad esempio, il 75% delle imprese di grandi dimensioni ha un’assicurazione contro i rischi cyber, rispetto a al 25% delle PMI.
Questi dati ci parlano e ci dicono molte cose diverse, ma il messaggio principale è questo: la cybersecurity non è più opzionale. Non è più il lusso che solo qualche grande multinazionale può permettersi, ma una necessità per tutti. Dalla piccola azienda a conduzione familiare fino allo studente universitario o la famiglia che usa internet per navigare e guardare Netflix.
Implicazioni e soluzioni per le singole persone
Dato che spesso le statistiche sono difficili da interpretare, vediamo quali sono le conseguenze dirette sulle persone, insieme a brevi consigli pratici per migliorare la situazione.
Ecco le conseguenze dei cyberattacchi per le persone nel 2024-2025:
- L’aumento del costo globale degli attacchi cyber sostenuto dalle organizzazioni, principalmente multinazionali, ricade direttamente sulle persone perché viene incluso nei prezzi dei prodotti e servizi che acquistiamo. Ad esempio, un abbonamento a un servizio di storage online nel 2025 potrebbe aumentare di altri 10 euro all’anno per coprire i costi di ricerca e sviluppo di soluzioni di sicurezza. Consiglio. La sicurezza dei sistemi che usiamo dipende da tutti gli utenti, per cui un modo per contribuire è usare gli strumenti di cybersecurity disponibili e più efficaci. Come la VPN (rete privata virtuale), che cripta il tuo traffico di dati e protegge la privacy delle tue comunicazioni online.
- Gli attacchi ransomware alle infrastrutture critiche e alle grandi aziende possono rendere i servizi temporaneamente non disponibili, con conseguenze gravi anche per la salute delle persone, basti pensare agli attacchi ransomware che bloccano l’accesso ai database degli ospedali o le reti di distribuzione dell’energia.
Consiglio. Puoi difenderti dal ransomware con due semplici soluzioni: backup regolari dei dati e antivirus aggiornato. Se hai un backup settimanale dei dati, anche in caso di attacco ransomware non avrai particolari problemi e avrai la sicurezza di poter recuperare tutti i tuoi dati. Inoltre, un buon antivirus sempre aggiornato ti aiuta a bloccare anche i ransomware più recenti, casomai dovessi scaricarne uno per sbaglio.
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- Il phishing ha un impatto diretto e devastante sulle singole persone, ed è proprio qui che la maggior parte di noi può fare la differenza.
Consiglio. Per proteggerti dal phishing è fondamentale saperlo riconoscere. Leggi il nostro post su un caso reale di phishing. Informati online e, per essere ancora più al sicuro, prova a usare un’estensione per il browser come Netcraft, che ti aiuta a identificare i siti sospetti e i casi di phishing.
- Impatto dell’AI sul crimine informatico. Bisogna ricordare che non è solo negativo e che le nuove tecnologie basate sull’intelligenza artificiale aiutano sempre più persone e aziende a proteggersi dal malware e dai cyberattacchi.
Consiglio. Invece di focalizzarti sull’utilizzo dell’AI da parte dei criminali informatici, pensa a come puoi sfruttare queste nuove tecnologie per migliorare la tua sicurezza digitale. Ad esempio usando le nuove funzionalità dei programmi di posta elettronica o del sistema operativo.
Ma soprattutto, i nuovi chatbot come ChatGPT sono una miniera inesauribile di informazioni sulla cybersecurity, che puoi consultare facilmente e in modo mirato.
- Le disuguaglianze nella protezione informatica hanno un tetro risvolto: quando ti affidi a un’azienda più piccola, giovane o meno nota, è più facile che abbia politiche e sistemi di cybersicurezza poco efficaci. Consiglio. Questo non vuol dire che è sempre meglio scegliere l’offerta della Big Tech, anzi! A volte, le piccole aziende hanno soluzioni specifiche e un servizio clienti molto valido. In generale, però, ti consigliamo di fare più attenzione quando contratti i servizi digitali di un’azienda di piccole dimensioni. Consulta l’informativa sulla privacy e sul trattamento dei dati personali, ed eventuali documenti sugli standard di sicurezza informatica. Se il servizio o il prodotto che vuoi contrattare comprende l’uso di dati sensibili, parlane con un agente e chiedi come proteggerti.
Questi erano alcuni consigli pratici per proteggerti dalle principali conseguenze degli attacchi informatici nel 2024-2025. Come vedi, la sicurezza digitale dipende sempre di più dalla sinergia tra singoli utenti e organizzazioni. Tra soluzioni micro e macro, tra strumenti di cybersecurity avanzati e buone abitudini di comportamento online.
Chiunque può essere vittima di un attacco informatico nel 2024-2025, indipendentemente dal computer che usa, da quello che fa online e da quanti soldi ha in banca.
Domande frequenti sugli attacchi informatici
Concludiamo rispondendo alle domande più comuni su questo argomento, per aiutarti a risolvere i dubbi che potresti avere o anche una semplice curiosità.
Che cos’è un attacco ransomware e come posso proteggermi?
Un ransomware è un malware che codifica i file presenti su un dispositivo, impedendo al proprietario di accedervi e chiedendo un riscatto per riottenerlo. Puoi proteggerti effettuando backup regolari e mantenendo aggiornato il tuo antivirus
Come faccio a riconoscere un’email di phishing?
Presta attenzione a errori grammaticali, richieste urgenti di dati personali, link e indirizzi email sospetti e offerte troppo vantaggiose. Verifica sempre l’autenticità del mittente. Ad esempio, invece di fare clic sul link che trovi nell’email, digita personalmente l’indirizzo oppure cerca l’azienda online per vedere se qualcuno ha l’ha già denunciata per phishing.
Quali strumenti gratuiti posso utilizzare per migliorare la mia sicurezza online?
Il tuo sistema operativo dispone già di molte funzionalità di cybersicurezza. Inoltre, molti programmi che usi ogni giorno, come il browser o il client di posta elettronica, hanno protocolli di sicurezza e filtri che ti aiutano a sfoltire le minacce digitali a cui ti esponi quotidianamente.
Per fare un passo in più, però, ti consigliamo di scegliere una soluzione di cybersecurity a pagamento, come Panda Dome. I programmi gratuiti, di solito, hanno prestazioni inferiori e possono addirittura esporti ad altri rischi, come la rivendita di dati personali a terzi o l’adware.
L’intelligenza artificiale può aiutarmi a proteggermi dagli attacchi?
Sì. Non pensare all’AI come un nuovo nemico da cui difenderti. Ma come una serie di nuove tecnologie che miglioreranno la sicurezza online e aiuteranno sempre più persone a proteggersi. Inizia anche tu, informandoti e sperimentando con l’AI e con le nuove soluzioni di sicurezza informatica.
Anch’io potrei subire un attacco informatico?
Sì. Questa è una cosa molto importante: i cybercriminali e gli hacker non prendono di mira solo le grandi aziende, ma anche le singole persone. Chiunque può essere vittima di un attacco informatico nel 2024-2025, indipendentemente dal computer che usa, da quello che fa online e da quanti soldi ha in banca.
In questo post abbiamo fatto il punto sugli attacchi informatici nel mondo del 2024 e nel 2025, sottolineando l’importanza della cooperazione tra i singoli utenti, le istituzioni pubbliche e le aziende private. Abbiamo visto quali sono le tendenze in corso e cosa possiamo fare nel nostro piccolo per essere più al sicuro e prepararci alla vita digitale dei prossimi anni.
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Buona navigazione e buona protezione dagli attacchi informatici nel 2025!