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Addio al Pannello di controllo di Windows

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Scopriamo cosa ci aspetta ora che Microsoft ha annunciato il ritiro graduale di questo strumento: più comodità o meno controllo? Leggi il post.

Immagina una figura familiare, un compagno fedele che ti ha accompagnato per decenni, sempre lì, a portata di mano, ogni volta che avevi bisogno di mettere un po’ di ordine, di risolvere un problema o di provare ad aggiornare un driver senza mai riuscirci… Questo è stato il Pannello di controllo di Windows: una sorta di vecchio maestro che, con la sua interfaccia rassicurante e le sue opzioni dettagliate, ha guidato generazioni di utenti attraverso i meandri del sistema operativo più utilizzato al mondo.

Ora, dopo anni di onorato servizio, il Pannello di controllo è arrivato alla fine della sua carriera. Microsoft ha annunciato la sua imminente “morte”, per sostituirlo con un giovane erede, più agile e moderno: l’app Impostazioni. Questo cambiamento segna la fine di un’era, lasciando molti utenti nostalgici di fronte a una trasformazione radicale (come vedremo più avanti riguardo ai commenti).

Mentre ci prepariamo a dire addio a questo vecchio amico, ci chiediamo: come sarà Windows senza il Pannello di controllo? Sarà davvero più semplice e intuitivo, o perderemo ancora un po’ di capacità di controllo?

In questo post parliamo della fine del Pannello di Controllo, delle innovazioni di Windows e dei pro e contro dell’informatica moderna incentrata sull’esperienza utente. Buona lettura!


Per molti utenti, soprattutto quelli più avanzati, innovazione in questo caso fa rima con involuzione.


Ritiro del Pannello di controllo

Microsoft ha introdotto l’app Impostazioni con Windows 8 e piano piano ha trasferito le funzionalità dal pannello di controllo a questa app, cercando di creare meno problemi possibili alle persone e a livello di compatibilità.

L’app Impostazioni è più intuitiva e meno tecnica, per cui consente agli utenti di trovare e gestire più facilmente le impostazioni che cercano. D’altro canto, le possibilità di controllo si riducono un po’, soprattutto ora che la personalizzazione e l’ottimizzazione del sistema vengono affidate all’intelligenza artificiale.

Cosa comporta questo cambio di rotta? È una novità solo positiva o ci saranno anche dei lati negativi? Per capirlo, andiamo innanzitutto a vedere come è stata accolta questa notizia dagli utenti.

Reazioni delle persone online

Abbiamo cercato sui forum di vario livello tecnico, da quelli dedicati a sviluppatori e tecnici informatici (i cosiddetti power user) a quelli per i consumatori, e abbiamo notato che in generale la risposta non è positiva. Ecco alcuni esempi:

“Come sempre, Microsoft sostituisce qualcosa che funziona bene con qualcosa di inferiore e incompleto. Speriamo che lo nascondano semplicemente agli utenti comuni. Gli amministratori di sistema avranno sempre bisogno del Pannello di controllo. L’interfaccia utente delle impostazioni è così immatura e limitata che è praticamente inutile.”

“Nooo, per favore non portatelo via. Lo uso tutti i giorni!”

“Perché se una cosa funziona bisogna cambiarla? Perché insistere con queste ‘modernità’ fini a sé stesse? Perché non lasciare decidere agli utenti cosa usare?”

“Basta avere gli occhi per rendersi conto che la funzionalità, comodità, razionalità, efficacia del pannello di controllo è superiore alla nuova app impostazioni. In questo caso, ma non solo, innovazione fa rima con involuzione e le critiche sono più che dovute.”

Innovazione fa rima con involuzione: questa sembra l’opinione dominante tra gli utenti online, tra cui spiccano i commenti di amministratori di sistema e profili un po’ più tecnici. Il che ci consente di iniziare a capire cosa sta succedendo.

LEGGI ANCHE: Password manager: meglio Google o un programma a parte?

Nuove impostazioni, un nuovo modo di usare Windows

Il nuovo Windows con l’app Impostazioni è e sarà sempre di più un ambiente pensato per l’utente finale a livello consumatore, una persona che ha poche competenze informatiche e a cui Microsoft vuole dare la possibilità di ottimizzare facilmente il computer, un po’ come ha sempre fatto Apple.

Windows, quindi, diventerà gradualmente un sistema più personalizzabile, ma anche più chiuso, paradossalmente, perché le regolazioni possibili saranno solo quelle messe a disposizione dall’app Impostazioni.

Inoltre, l’obiettivo è creare un sistema operativo che si adatta dinamicamente all’uso che ne fa ogni utente, grazie ad applicazioni di intelligenza artificiale e suggerimenti personalizzati.

Queste sono tutte buone notizie per chi vuole accendere il computer e usare le sue app preferite per navigare, lavorare, giocare o altro. Senza dover impazzire dietro a impostazioni dai nomi poco descrittivi e dai controlli ancora meno intuitivi.

Per chi invece l’informatica la domina, la fine del Pannello del controllo significa perdere un accesso semplice e diretto a molti controlli del sistema, che verranno sostituiti da poche opzioni di configurazione generali.


I tanti vantaggi, come la personalizzazione e la facilità di gestione, hanno come controparte una perdita di accesso diretto al sistema per gli utenti avanzati.


Pro e contro della fine del Pannello di controllo

Ricapitolando, questi sono i vantaggi del passaggio dal Pannello di controllo all’app Impostazioni:

Tutti questi vantaggi, che non sono pochi, hanno come controparte la mancanza di controllo diretto per gli utenti avanzati, accentuata dalla resistenza al cambiamento e da una certa insofferenza verso il nuovo paradigma dell’informatica moderna: la famigerata esperienza utente!

Miglioramento continuo dell’esperienza utente

Da alcuni anni, la parola d’ordine dei sistemi digitali è “esperienza utente”. È nata addirittura una disciplina che si chiama UX, User Experience, che studia unicamente il modo di creare interazioni efficaci, efficienti e piacevoli per le persone che utilizzano un sistema, come un sito web o un sistema operativo.

Da un lato, dare la priorità all’esperienza utente è indubbiamente un passo in avanti e consente alle persone di imparare facilmente a usare i programmi, ma contemporaneamente ha lo svantaggio di impoverire l’esperienza in termini di profondità e controllo.

Questo è vero soprattutto per gli utenti di livello avanzato. Che hanno dimestichezza con la terminologia informatica e soprattutto con quella di Windows (che è un mondo a parte). Quindi, alla fine, chi ha ragione? Microsoft o gli utenti avanzati che hanno lasciato quei commenti sferzanti citati poco sopra?

Pannello di controllo: un addio che porta novità

È difficile dare una risposta univoca per tutti i casi, per questo ci limitiamo a considerare i possibili effetti di questo cambiamento sulla sicurezza informatica, che in generale saranno positivi.

Un sistema che si adatta ai casi di utilizzo dell’utente e che gli consiglia come regolare le varie impostazioni – tra cui quelle di cybersecurity – sarà un sistema più protetto, che applica le misure necessarie che a volte gli utenti meno esperti non sanno usare o trovare.

Prevediamo insomma un miglioramento generale della sicurezza informatica dei computer Windows, con funzionalità come l’antivirus, la generazione di password complesse e gli avvisi antiphishing attivati per impostazione predefinita.

In questo post abbiamo visto che il Pannello di controllo sta per essere sostituito dall’app Impostazioni, e che questo cambiamento graduale convertirà Windows in un sistema operativo più personalizzato e semplice da controllare per gli utenti con poche competenze tecniche, lasciando dubbiosi o, in alcuni casi, arrabbiati, gli utenti più avanzati, a cui il Pannello di controllo andava bene così com’era.

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Buona navigazione e buona migrazione all’app Impostazioni!

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