Scopri i 10 rischi più comuni sui social media, come phishing, furto d’identità e malware, e segui i nostri consigli per proteggere i tuoi dati e la tua privacy online.

Le cosiddette minacce legate ai social media (in inglese social media threat) sono attività pericolose o criminali che prendono di mira gli utenti sulle piattaforme social, come le truffe di phishing e i furti di identità. I criminali possono spacciarsi per un contatto o un’azienda vera per accedere ai tuoi dati personali o diffondere contenuti dannosi.

I social network sono uno spazio formidabile in cui le persone possono interagire, imparare le une dalle altre e condividere frammenti della propria vita. Oggi come oggi, non ci sono limiti a ciò che le persone possono condividere online, ma bisogna stare attenti: pubblicare troppe informazioni può riservare anche delle brutte sorprese.

Dal 2021 a oggi, una persona su quattro che ha perso denaro a causa di una frode ha detto che la truffa è iniziata su un social media. Queste truffe mettono a rischio la privacy degli account, per cui ormai è indispensabile adottare delle misure di sicurezza e sapere come proteggere i propri dati personali.

In questo articolo parliamo degli attacchi e pericoli dei social media, e di come usarli in modo sicuro. Buona lettura!

Quali sono i pericoli dei social media?

Una minaccia legata ai social media è un’azione che mette a rischio l’account di una persona o di un’organizzazione. Poiché molti utenti dei social media pubblicano o condividono dati personali online, un attaccante può facilmente utilizzare queste informazioni per sfruttarli o ricattarli.

Queste minacce si manifestano in diverse forme, tra cui furti di identità, molestie online e malware. Andiamo a vedere gli attacchi più comuni sui social media con cui i criminali informatici cercano di accedere alle tue informazioni.

Una minaccia legata ai social media è un’attività che mette a rischio la sicurezza di un account su una piattaforma social.
Una minaccia legata ai social media è un’attività che mette a rischio la sicurezza di un account su una piattaforma social.

1. Furto d’identità

Il furto d’identità è un rischio molto diffuso sui social media e può interessare chiunque condivida immagini o dati personali online. Un furto d’identità avviene quando qualcuno utilizza informazioni pubbliche e foto per creare un profilo online falso e finge di essere quella persona o crea un’altra identità fittizia.

Questo problema di sicurezza può essere particolarmente grave se il criminale riesce ad accedere al conto in banca o inganna altre persone e le convince a inviargli denaro. Questa categoria include anche l’accesso non autorizzato agli account di social media e la pubblicazione di contenuti per truffare altre persone.

2. Cyberbullismo

Il 67% degli utenti di internet ha assistito a discorsi di odio online; di queste persone, il 74% ha meno di 35 anni. Il cyberbullismo include post, messaggi e contenuti lesivi condivisi direttamente con un utente o pubblicamente, e può essere perpetrato anche in modo anonimo.

Per proteggerti dalle molestie online e da altri attacchi informatici sui social media, mantieni il tuo account in modalità privata e fai attenzione ai follower e agli amici che accetti. Segnala i casi di cyberbullismo alla piattaforma di social media, in modo che possano trovare i post pericolosi e rimuoverli.

Molti social network, come Instagram, hanno delle linee guida per la community che prevedono una politica di tolleranza zero per le azioni considerate cyberbullismo.

3. Omaggi falsi

Molti marchi hanno iniziato a usare i social network per promuovere i loro prodotti e servizi. Le promozioni sono convenienti e raggiungono un pubblico più ampio con i post sponsorizzati.

Per farsi conoscere, i marchi danno spesso i propri prodotti in omaggio ai follower. Secondo Easypromos, quasi il 93% dei marchi intervistati organizza campagne di omaggi sui propri social network per ottenere più traffico e clic sul proprio sito.

Spesso questi omaggi sembrano troppo belli per essere veri, e infatti a volte non lo sono… I truffatori creano profili di marchi falsi che lanciano campagne di omaggi per convincere i follower a inviare i propri dati personali. Da ottobre 2017, Facebook ha eliminato 27,67 miliardi di account falsi (link in inglese).

10 tipi di minacce legate ai social media
1 Furto di identità
Furto di informazioni personali per realizzare attività fraudolente
2 Cyberbullismo
Molestie o bullismo su piattaforme online
3 Falsi regali
Offerte fraudolente per truffare gli utenti
4 Likejacking
Ingannare gli utenti in modo che mettano un like senza rendersene conto
5 Truffe di phishing
Invio di messaggi ingannevoli per rubare informazioni personali
6 Data breach
Accesso non autorizzato a dati sensibili
7 Malware
Software dannoso diffuso sui social media
8 Imitazione di un marchio
Creare un profilo falso di un marchio per ingannare gli utenti
9 Truffe di affiliate marketing
Promozioni ingannevoli per riscuotere commissioni illegalmente
10 Social engineering
Manipolazione psicologica per ottenere informazioni confidenziali

4. Furto di like

Il likejacking (conosciuto come furto o dirottamento dei like) è un insieme di tecniche usate dagli hacker per convincere gli utenti a fare clic sul pulsante “mi piace” di un post o di una pagina senza che accorgersene.

Ad esempio, potresti vedere un’immagine o un video interessante che ti invita a fare clic per saperne di più. Quello che non sai è che i truffatori hanno nascosto un pulsante “mi piace” dietro l’immagine o il video, in modo che tu non possa vederlo. Inoltre, in questo modo, l’algoritmo del social inizierà a mostrarti più immagini di questo tipo nel feed.

5. Truffe di phishing

Il phishing è un ‘ampia categoria di tecniche e metodi che i truffatori utilizzano per raccogliere dati personali tramite messaggi online, email, link e siti web falsi. Questi messaggi sembrano provenire da un’azienda seria o da una fonte attendibile, come una banca o una società di carte di credito.

Gli hacker inviano messaggi di phishing per convincerti a divulgare dati sensibili come la tua password o i dati della carta. Questi messaggi, inoltre, possono contenere link dannosi con cui gli hacker possono accedere ai tuoi dispositivi o infettarli con un virus.

Non rispondere mai a questi tipi di messaggi e non fare mai clic su link sospetti, a meno che non hai richiesto tu il link o riconosci il numero di telefono o l’indirizzo email da cui provengono. Ad esempio, verifica che il numero di telefono o l’indirizzo email corrisponda a quello della tua banca o dell’azienda in questione. Se hai dei dubbi, contatta direttamente il servizio clienti per confermare l’autenticità del messaggio.

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6. Violazioni dei dati

Un data breach (ovvero una violazione dei dati) è un attacco informatico che si verifica quando un hacker ottiene l’accesso a informazioni riservate. I data breach possono colpire le organizzazioni di tutti i tipi e dimensioni; ad esempio, ad agosto del 2024,il broker di dati americano NPD ha denunciato un data breach di oltre 2,9 miliardi di record (link in inglese).

Per le persone, una violazione si traduce nell’accesso indesiderato a numeri dei documenti di identità, codice fiscale, numeri delle carte di credito o informazioni del sistema sanitario pubblico. Per le organizzazioni più grandi, invece, un data breach può interessare i database dei clienti o informazioni sensibili dei dipendenti.

Se un criminale riesce ad accedere a questo tipo di dati illegalmente, l’organizzazione colpita può avere conseguenze legali molto serie. Se il data breach causasse una violazione di un obbligo di conformità, l’organizzazione o l’azienda in questione potrebbe essere soggetta a sanzioni economiche o penali. A seconda della gravità della violazione, l’azienda potrebbe anche perdere il diritto di operare.

7. Malware 

Il malware è un tipo di codice o file sviluppato per raggiungere il computer di un utente, infettarlo, causare danni e, di solito, rubare informazioni personali. Può presentarsi sotto molte forme possibili, ma si diffonde soprattutto attraverso video e post di fake news. L’obiettivo del truffatore è che l’utente faccia clic sulla notizia falsa, scaricando un virus in grado di accedere al dispositivio o all’account di social media.

Il malware può nascondersi anche su siti e domini falsi. Ad esempio, potresti ricevere una richiesta di scaricare un file per accedere al sito; in questo caso, il file potrebbe essere un virus che infetta il dispositivo e consente all’hacker di accedervi e controllarlo.

In questi casi, è sempre meglio controllare che la richiesta e il sito siano affidabili prima di scaricare un file. Se non ti convincono, è meglio uscire dal sito e non rischiare di scaricare malware.

8. Imitazione di un marchio 

Neanche le grandi aziende sono al riparo dalle minacce legate ai social media. Alcuni truffatori creano account sui social media per impersonare un marchio importante e contattare i clienti.

Anche in questo caso, l’obiettivo dei criminali è rubare le informazioni personali dei clienti, come i dati di login, o diffondere messaggi che possono rovinare la reputazione del marchio in questione.

9. Truffe di affiliate marketing

Molte aziende hanno dei programmi di marketing di affiliazione, ovvero contrattano gli influencer sui social media per postare contenuti sul proprio marchio, e in cambio offrono una commissione sui prodotti o i servizi che vendono tramite il link di affiliazione.

Questo tipo di iniziative di marketing è molto utile per attirare visitatori sul sito e aumentare le vendite, ma in alcuni casi i contenuti di affiliate marketing non sono autentici.

Alcuni truffatori pubblicano contenuti che simulano una pubblicità, ad esempio con l’offerta di una gift card gratuita, e in cambio chiedono all’utente di inserire l’indirizzo email. Invece della gift card, l’utente che casca nel tranello finisce per ricevere un’enorme quantità di spam nella sua casella di posta, e tra questi messaggi indesiderati si possono nascondore anche delle email che contengono malware.

10. Social engineering

Il social engineering è un insieme di tattiche usate dai cybercriminali per manipolare le persone e convincerle a condividere informazioni personali. Sui social media, ad esempio, un criminale può spacciarsi per un dipendente o un contatto interno di un’azienda, inventando una storia convincente o utilizzando false identità per conquistare la fiducia dei veri dipendenti.

Quando riescono a convincere la vittima, iniziano a richiedere informazioni personali, come credenziali di accesso o dati di contatto. Il social engineering può portare ad accessi non autorizzati agli account utente, violazioni dei dati personali e altri danni a carico a dell’azienda e dei suoi utenti.

Come funzionano gli attacchi informatici sui social media? 

Le minacce di sicurezza informatica sui social media si presentano quando un criminale cerca di accedere alle informazioni di un utente online. Di solito, i truffatori attaccano gli account con impostazioni di sicurezza più deboli e che appartengono a utenti meno informati sui rischi dei cyberattacchi.

Gli hacker utilizzano spesso tattiche come il social engineering per manipolare le vittime e convincerle a fare clic su link dannosi o a rivelare i propri dati. Inoltre, gli hacker concentrano i loro attacchi contro gli account che hanno password deboli e che non sono protetti con l’autenticazione a due fattori. Una volta ottenuto l’accesso, l’attaccante può rubare dati, usare l’account per diffondere disinformazione o altre attività illecite.

Come si fa a prevenire gli attacchi sui social media?

Il modo migliore per usare i social media in modo sicuro è saper riconoscere i rischi e proteggersi attivamente. Vediamo alcuni consigli semplici ed efficaci per proteggerti dalle minacce legate ai social media: 

  • Usa un ad blocker: molte organizzazioni consigliano o richiedono ai dipendenti di utilizzare un ad blocker online, e l’ideale sarebbe usarlo anche fuori dal lavoro. Tra le altre cose, gli ad blocker rimuovono annunci e pop-up che possono contenere malware.
  • Filtra le richieste di amicizia: in teoria, non bisognerebbe mai accettare la richiesta di amicizia di una persona che non conosciamo, neanche se abbiamo degli amici in comune. Questo è uno dei metodi più efficaci per evitare le molestie online e il cyberbullismo.
  • Cambia spesso le password: modificare spesso le credenziali di accesso e scegliere password complesse sono due buone abitudini che diminuiscono le probabilità che un hacker riesca a indovinare le tue password. Anche così, però, è fondamentale non condividere mai le password con altre persone.

Inoltre, una cosa importantissima è informarsi regolarmente sulle minacce e truffe online, poiché i criminali informatici cambiano costantemente le proprie tattiche per ingannare ler persone.

Fai attenzione prima di cliccare su un link sospetto, anche se è stato un amico a mandartelo. I cybercriminali usano spesso questa tattica: violano un account e inviano messaggi ai loro contatti, in modo che si fidino e facciano clic.

Spesso, però, questi messaggi hanno qualcosa di strano e sono diversi da come li scriverebbe la persona che conosciamo, per cui è sempre una buona idea chiedere direttamente al nostro amico prima di fare clic su link o scaricare allegati. Si tratta di un accorgimento molto semplice ma efficace, che può aiutarti a proteggerti da truffe e malware.

3 modi per difenderti dai pericoli dei social media
3 modi per difenderti dai pericoli dei social media

6 consigli per usare i social network in modo sicuro 

Non importa che usi i social media una volta al mese o tre ore al giorno, in ogni caso è fondamentale prendere delle buone abitudini online e imparare a proteggerti da hacker e spammer. Vediamo insieme alcuni consigli pratici per proteggere te, la tua famiglia e i tuoi dispositivi:

  1. Installa un software di sicurezza
    Prima cosa da fare: installare un software di cybersecurity, come un programma antivirus, dotato di tecnologie protattive. In questo modo sarai al sicuro dal malware diffuso sui social media, compresi quelli appena scoperti.
  1. Mantieni aggiornato il computer
    È importante aggiornare regolarmente il browser e tutti i software che usi, perché gli aggiornamenti includono patch di sicurezza che impediscono agli hacker di accedere alle tue informazioni. Alcuni programmi consentono anche di impostare gli aggiornamenti automatici, così non devi ricordarti di farlo ogni volta.
  1. Non condividere informazioni personali
    Se usi spesso forum e chat per scambiare informazioni, parlare e così via, ricordati di non divulgare informarzioni riservate, come il tuo indirizzo email o le credenziali di accesso dei tuoi account.

    Se lo fai per errore, modifica subito la password per evitare che un malintenzionato possa accedere al tuo account. Per proteggerti al massimo, aggiorna spesso le password.

  1. Insegna ai tuoi figli come usare i social media
    I bambini devono sapere quali informazioni non possono condividere. Questo significa che i genitori devono conoscere bene i social network che frequentano e spiegare loro come usarli in modo sicuro.

    È importante creare un clima di comunicazione e apertura su questo argomento, in modo che i bambini si sentano a loro agio, ascoltino e apprendano. Fai domande e chiedi loro se c’è qualcosa che li preoccupa. Insegna ai tuoi figli ad avere un rapporto sano con i social network.

    Inoltre, ti consigliamo di utilizzare un programma di parental control, che ti aiuta a capire quanto tempo passano i tuoi figli sui social, con chi parlano e cosa guardano.

  1. Pubblica solo le informazioni necessarie sul profilo
    Quando crei un profilo su un social, fornisci solo le informazioni indispensabili. Se ti vengono richiesti dati personali come l’indirizzo email o l’età, imposta il profilo come privato per impedire agli altri utenti di vederli (oltre a te e gli amministratori).
  1. Segnala gli abusi
    Se osservi un comportamento non adeguato o criminale (come un tentativo di contattare minori, foto inappropriate, profili modificati e così via), informa gli amministratori del social network.

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